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Redazione
ALBANO – In manette uno degli autori del furto di carte d’identità avvenuto a marzo scorso negli uffici del Comune di Albano. In quell’occasione furono asportate più di 500 carte d’identità oltre a soldi in contanti. Il ladro è stato identificato grazie ai sistemi di videosorveglianza della zona oltre alle analisi sui tabulati telefonici. L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Velletri, ha disposto quindi gli arresti domiciliari per il ladro, un 22enne residente a Melito di Napoli. Gli avventori avevano fatto accesso nell’ufficio demografico del palazzo comunale e, utilizzando frullini, avevano segato le sbarre poste a protezione dei locali ed avevano aperto le casseforti presenti. È al vaglio dell’Autorità Giudiziaria la posizione di altri complici, che avrebbero partecipato al furto.
Il fatto: Il furto al comune di Albano Laziale. era avvenuto la notte del 24 marzo, quando ignoti avevano sfondato le porte di accesso della sede comunale di palazzo Savelli, poi con la fiamma ossidrica avevano aperto la cassaforte rubando oltre 1000 carte di identità. arrivate la mattinata del 23 marzo. Due le cassaforti scardinate che si trovavano in due stanze diverse: una negli Uffici anagrafe, un'altra nel corridoio a fianco nella stanza del responsabile Mariella Sabadini. Alle 3 di notte dei cittadini avevano notato degli individui incappuciati uscire dalla sede comunale. La sede del Comune di Albano Laziale, Palazzo Savelli, al momento del furto non disponeva di telecamere e antifurti.
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