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Roma

ALBANO E FRASCATI CHIUSURA PRONTO SOCCORSO PSICHIATRICI, CINQUE SINDACI DEL POLO H2 DIFFIDANO LA ASL RMH

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Tempo di lettura 2 minuti La notizia: a rischio chiusura non è solo Albano ma anche Frascati

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Chiara Rai

Rischiano la chiusura i pronto soccorso psichiatrici di Albano e Frascati. Appresa la notizia, cinque Comuni dei Castelli hanno fatto scudo e diffidato i vertici della Asl RmH dal chiudere la struttura di Albano. A firmare l’atto sono stati i sindaci di Genzano, Ariccia, Albano, Lanuvio e Castel Gandolfo, “questa decisione – dicono gli attori della diffida – arriva a seguito della nota firmata dal direttore generale Asl RmH Alessandro Cipolla e dal direttore sanitario Amedeo Cicogna, lo scorso primo marzo, nella quale si paventava la chiusura di tale servizio. Noi, come Sindaci del polo H2, in quanto unici responsabili per la Costituzione italiana della salute dei nostri cittadini, non possiamo permettere che questo accada. Si verrebbe a creare una situazione gravissima, con enormi disagi per le famiglie dei pazienti psichiatrici e per gli operatori del pronto soccorso psichiatrico di Frascati che si troverebbero a dover servire, oltre ai pazienti che arrivano da Roma,anche tutti coloro che al momento si rivolgono alla struttura di Albano”. Di fatti, la direzione dell’azienda sanitaria ha provveduto per tempo a mettere al corrente i sindaci del polo H2 in merito a questa concreta ipotesi di chiusura non solo del servizio di Albano ma anche di quello di Frascati: “Gli standard della Regione – dice il direttore sanitario Amedeo Cicogna – fissano una dotazione organica di personale superiore a quella che noi, di fatto, abbiamo. Dovrebbero esserci almeno nove medici per struttura, invece ce ne sono a malapena cinque ad Albano e sei a Frascati. Dunque non possiamo far lavorare un servizio così delicato rimanendo sottopersonale. Inoltre dovremmo fare anche dei lavori di messa a norma”.  Il direttore sanitario informa inoltre che l’azienda sta adottando tutta una serie di spostamenti di personale, destinato ad altri servizi, per assegnarlo ai due pronto soccorso, al fine di continuare a garantire l’assistenza, “è una soluzione tampone – conlude Cicogna – che può avere una durata limitata nel tempo. L’azienda ha richiesto alla Regione ulteriore personale al fine di poter mantenere in piedi le strutture, ma non abbiamo ancora avuto risposta”. Dunque la paura dei primi cittadini del polo H2 che da un giorno all’altro i due pronto soccorso possano chiudere è fondata. Se non arriveranno i rinforzi dalla Regione, non ci sarà diffida che tenga: “come abbiamo anche scritto nella nota indirizzata alla Asl – evidenziano i sindaci – crediamo che la chiusura possa portare anche delle gravi tensioni sociali e problemi di ordine pubblico. Noi non intendiamo essere complici della progressiva chiusura, con la scusa del blocco delle assunzioni, dei servizi sanitari del Polo H2 della Asl RmH”.

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Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
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Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

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Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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