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Roma

ALBANO, DISCARICA RONCIGLIANO: IL COMITATO NO INC PREPARA UNA CAUSA CIVILE COLLETTIVA CONTRO LA PONTINA AMBIENTE SRL

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Tempo di lettura 2 minutiCastri: "E’ giusto che l’azienda di Manlio Cerroni sia chiamata a rispondere anche economicamente dei danni che produce, oggettivamente, nei confronti della salute dei cittadini"

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di Daniele Castri referente legale del Comitato No Inc

Albano (RM) – Sabato prossimo, 23 novembre, nella Sala per Cerimonie situata lungo via Montagnano di Ardea n. 35, nel comune di Ardea, si terrà una nuova cena di sottoscrizione organizzata dal comitato No Inc. Lo scopo è quello di reperire i fondi per avviare, entro l’anno, una nuova azione giuridica, denominata tecnicamente “Azione Popolare”.

Si tratta di una vera e propria “causa civile” collettiva (una sorta di Class Action all’italiana) nei confronti della società proprietaria della discarica di Roncigliano, la Pontina Ambiente srl, del “patron” dei rifiuti Manlio Cerroni. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Indignarsi, come sappiamo, non basta. L’olezzo insopportabile che, da mesi interi, si sprigiona dal VII invaso della discarica di Roncigliano, rappresenta “solo” il sintomo più evidente d’una modalità di gestione, trattamento e interramento della spazzatura indifferenziata non in linea con le disposizioni di legge nazionali in materia di rifiuti.

Proprio per questo, il comitato No Inc, dopo i recenti, numerosi e ripetuti malesseri certificati dai locali servizi di pronto soccorso, ha deciso di portare alla “sbarra” d’un Tribunale Civile l’azienda di Manlio Cerroni, proprietaria del sito di Roncigliano. E’ così che il Coordinamento contro l’Inceneritore di Albano – dopo i ricorsi al Tar del Lazio, al Consiglio di Stato, e le innumerevoli azioni giudiziarie contabili e penali – ha pensato ora di portare la società Pontina Ambiente srl davanti al Tribunale Civile di Velletri, per avviare un’ “Azione Popolare”.

Si tratta, in buona sostanza, di una sorta di “causa civile” collettiva – una vera e propria “class action all’italiana – in cui tutti i cittadini e le cittadine residenti entro i 5 chilometri di distanza, in linea d’aria, dalla discarica di Roncigliano – ma anche le Associazioni, Movimenti e Comitati territoriali – potranno chiedere ai giudici di “fare giustizia”.

Un modo per accertare non solo le modalità specifiche con cui le 450 tonnellate di spazzatura indifferenziata locale e romana, in arrivo ogni giorno, vengono trattate e interrate, ma anche il motivo per cui da recentissimi Rapporti Epidemiologici della Regione Lazio, della Asl Rm-H e dell’Arpa Lazio etc, emerge chiaramente che nei pressi del “cimitero” dei rifiuti dei Castelli Romani, vi siano incidenze tumorali, di mortalità e ricovero, tra le più alte del centro Italia.

E’ giusto che l’azienda di Manlio Cerroni, inoltre, sia chiamata a rispondere anche economicamente dei danni che produce, oggettivamente, nei confronti della salute  dei cittadini e delle cittadine, dell’ambiente e delle stesse Amministrazioni comunali.

Una cena, quindi, per raccogliere i circa 1500 euro necessari per portare avanti questa nuova ed importante azione legale che andrà ad affiancare e rafforzare il senso e l’importanza dei cortei,  delle assemblee pubbliche e dei Sit-In in corso, da anni, ai Castelli Romani. 
Per info e prenotazioni: Giorgia, cell: 339- 8770832 o Paolo, cell: 349-6803686.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Le libere sottoscrizioni potranno essere donate anche presso:
– Libreria le “Baruffe” , Piazza Carducci n. 3 ad Albano Laziale. Tutti i giorni, Domeniche comprese: 9,30 -13,00; 16,30 – 20,00.
– Palestra “Domus Gym” (località Fontana di Papa) di Ariccia, in via Innocenzo XII (traversa di via Ginestreto). Dal Lunedì al Venerdì ore 8,30 – 21,30; Sabato ore 9,00 – 14,00.
– On line, dal sito www.noinceneritorealbano.it, con PayPal o con qualsiasi carta di credito, dalla sezione “sottoscrizioni”, clicca su sottoscrivi.
Le ricevute delle donazioni saranno (in parte) deducibili dalla prossima dichiarazione dei redditi.