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ALBANO, CONSIGLI SULL'ALIMENTAZIONE DURANTE L'ALLATTAMENTO

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Tempo di lettura 4 minuti L’allattamento al seno dal punto di vista energetico è molto più gravoso rispetto alla gravidanza e per questo richiede un maggiore fabbisogno calorico

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A cura della Dott.ssa Monia D’Amico, Biologa Nutrizionista

L’allattamento è il modo più naturale per nutrire il neonato e andrebbe incoraggiato in ogni modo per tutti i vantaggi che offre sia al bambino che alla madre.
Per un neonato non c’è alimento migliore del latte della sua mamma poichè è in grado di dargli tutte le sostanze di cui ha bisogno per crescere bene. Il latte materno infatti è l’unico alimento naturale che contiene tutti i nutrienti nelle giuste proporzioni, è facilmente digeribile e contiene anche una serie di fattori che proteggono dalle infezioni e aiutano a prevenire malattie e allergie, offrendo innumerevoli vantaggi per il bambino in termini di salute, crescita e sviluppo psicologico.
Offre vantaggi anche alla madre poiché non ha costi di preparazione ed è sempre disponibile e alla giusta temperatura. L’allattamento al seno stimola la naturale contrazione dell’utero riducendo il sanguinamento post partum e consentendo all’utero di tornare alle dimensioni normali più velocemente. Inoltre favorisce la perdita di peso e il recupero della forma fisica. Alcuni studi, hanno ipotizzato che l’allattamento al seno riduce il rischio di osteoporosi dopo la menopausa e contribuisce anche a ridurre il rischio di cancro al seno e all’ovaio.
L’allattamento al seno dal punto di vista energetico è molto più gravoso rispetto alla gravidanza e per questo richiede un maggiore fabbisogno calorico.
Per riuscire ad allattare in modo adeguato e per non uscire estremamente debilitate da questo periodo occorre alimentarsi in maniera appropriata: una madre malnutrita preleverà nutrienti e soprattutto calcio dalle sue riserve, senza avere possibilità di ricostituirle. Il contenuto di calcio del latte rimarrà sempre costante mentre i depositi della madre diminuiranno con conseguente abbassamento della densità ossea della madre.
In termini energetici il fabbisogno della madre, cresce di circa 500 Kcal giornaliere (media da primo al sesto mese di allattamento); la percentuale dei carboidrati e dei grassi rimane invariata ma è adeguata al nuovo fabbisogno calorico, mentre è necessario supplementare la quantità di proteine di circa 17 grammi giornalieri. Inoltre bisogna tener conto dell’aumentato fabbisogno di calcio che caratterizza l'intero periodo di allattamento (circa 1200 mg/al giorno).
Il regime alimentare seguito durante l'allattamento e ancor prima in gravidanza, condiziona fortemente la secrezione lattea, con ripercussioni psicologiche sia sulla madre che sul bambino.

Quale è la dieta più appropriata per una madre che allatta al seno il suo bambino?
La dieta deve essere molto semplice e prevedere alimenti facilmente digeribili, ricchi di vitamine, minerali e che non lascino passare nel latte sapori sgradevoli o sostanze dannose.
Qualora non sia stata adeguata durante la gravidanza, l'alimentazione deve essere rivalutata sia sotto l'aspetto quantitativo che qualitativo: alimenti freschi e preparati con metodi di cottura semplici (al vapore, al cartoccio ecc.), evitando, fritture, soffritti e grigliature.
Ogni bambino può mostrare però una diversa risposta all’alimentazione materna per cui è bene che la madre sia attenta ed escluda da sola ciò che non è gradito dal bambino.
Gli alimenti consigliati sono: i cereali (come frumento, riso, orzo, farro, avena ecc…), verdure fresche crude (soprattutto carote e finocchi) o cotte, frutta fresca, carni (prevalentemente bianche), pesce, uova, latte e formaggi.
Alimenti come latte e latticini, sono ricchi, di calcio, fosforo e vitamina A, elementi essenziali per la buona salute della madre e del neonato.
Pesce, uova e carne contribuiscono a coprire il fabbisogno di acidi grassi ed di amminoacidi essenziali, ferro, minerali e di alcune vitamine.
Frutta, verdura, legumi e cereali contribuiranno, infine, a completare il quadro nutrizionale, soddisfacendo le richieste di fibre, vitamine e oligoelementi.
Gli oli vegetali, specialmente l’olio extra vergine di oliva, da usare crudi, sono particolarmente utili, grazie al loro prezioso carico di acidi grassi e vitamine liposolubili.

Con l’allattamento si perdono molti liquidi: è importante quindi bere almeno 2 litri di acqua al giorno, generalmente a basso residuo fisso (oligominerale), alternandola con una a media mineralizzazione, preferibilmente calcica e comunque con una concentrazione di nitrati inferiore ai 10 mg/litro. Prendere l'abitudine di bere ogni volta che si allatta.
Per coprire il fabbisogno di calcio oltre a bere acqua calcica si possono consumare latte, yogurt, ricotta o formaggi, come il parmigiano e anche il tofu, un derivato della soia, le mandorle e i semi di sesamo che sono anch'essi ricchi di calcio.
Alcune sostanze vegetali possono favorire la montata lattea e migliorare il gusto del latte: semi di anice, semi di finocchio, avena e foglie di galega. Semi e foglie possono essere messi in acqua bollente per ricavarne degli infusi da bere.

Quali alimenti è meglio evitare?
La cioccolata, caffè, coca cola, gli insaccati, la cacciagione, i crostacei, i peperoni, i vegetali della famiglia delle brassicacee (cavoli, broccoli ecc.), gli asparagi, i carciofi, l'aglio e la cipolla crudi e, in generale, tutte le verdure e le spezie dal sapore amaro e molto intenso.
Da consumare con moderazione i legumi, soprattutto se il bambino soffre di coliche gassose, carni insaccate, selvaggina, crostacei, molluschi e carni crude che possono dare disturbi intestinali al bambino. La carne conservata è spesso ricca di nitrati e talvolta anche di nitriti, sostanze potenzialmente pericolose per la madre ed il neonato
Limitare il consumo di caffeina (al massimo tre tazzine al giorno) e alcool (al massimo un bicchiere di vino o birra a fine pasto).

L'allattamento non è il momento migliore per iniziare da soli una dieta; Grazie all’allattamento e seguendo alcuni di questi consigli, si può tornare, in forma naturalmente ma fisiologicamente occorrono dei mesi per recuperare il peso e la forma fisica antecedenti la gravidanza.
Ovviamente è importante prestare attenzione anche alle quantità di alimenti da consumare: non si dovrebbe mangiare né troppo da superare il proprio fabbisogno né troppo poco perché si rischia di compromettere l’allattamento. La dieta andrebbe personalizzata in virtù delle caratteristiche fisiche della persona e anche delle sue esigenze personali.
L'allattamento materno idealmente dovrebbe essere protratto fino al sesto o settimo mese di vita poiché successivamente la secrezione lattea, anche se sufficiente dal punto di vista quantitativo, non riesce più a sostenere da sola le aumentate esigenze di sviluppo del bambino; Questo è il momento migliore per iniziare a dedicarsi a se stessi per tornare in forma.

Per Info
Dott.ssa Monia D’Amico
Biologa Nutrizionista tel. 3476003990 e.mail moniadamico@yahoo.it

 

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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