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Redazione
Albano Laziale (RM) – La Conferenza dei sindaci di bacino è tornata a riunirsi dopo il decreto del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso del Comune di Albano contro l’avvio dei lavori dell’inceneritore in località Roncigliano.
All’ordine del giorno, oltre gli ultimi sviluppi legali, la convocazione delle due Conferenze di Servizi effettuate dall’amministrazione di Albano sui pozzi spia all’interno della discarica di Roncigliano, il ricorso avverso il nuovo Decreto Clini, la lettera di richiesta di incontro urgente al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e la richiesta di revisione dell’Aia rilasciata nel 2009, alla luce delle mutate condizioni ambientali del sito come dimostra la documentazione raccolta in questi anni dal Comune di Albano, non ultima proprio la sentenza del Consiglio di Stato.
Ma la Conferenza si è data un doppio binario. Alla lotta immediata sul piano legale, verrà affiancata una commissione tecnica composta da assessori, dirigenti e segretari comunali per verificare sul piano normativo la possibilità di far nascere un bacino d’ambito ottimale che si occupi di rifiuti, sanità, trasporto pubblico e acqua.
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