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Albano Laziale (Rm) – Un’altra giornata interlocutoria nello spettacolare duello in vetta al girone G di serie D. Vince il Rieti in casa col fanalino di coda San Teodoro, ma l’Albalonga replica sul complicato campo dell’Ostiamare. Un bel 3-1 arrivato, peraltro, senza l’apporto del bomber Nohman, vittima di un guaio muscolare. «Temevamo molto questa partita – dice il centrocampista classe 1993 Gianmarco Falasca – L’Ostiamare è sicuramente una formazione di ottimo livello, molto abile nelle ripartenze e sulle seconde palle. In campo, però, abbiamo avvertito subito delle sensazioni positive nonostante il rigore sbagliato da Corsetti, comunque autore di una prestazione sontuosa. Subito dopo il penalty, siamo passati in vantaggio con un mio gol, poi i padroni di casa sono rimasti anche in inferiorità numerica, ma hanno saputo trovare un gran gol dell’1-1 poco prima dell’intervallo. Nella ripresa siamo rientrati in campo con grande determinazione e siamo tornati in vantaggio con un altro calcio di rigore di Barone, poi nel finale l’esordiente classe 1999 Cissè ha siglato il gol del definitivo 3-1». Falasca “spegne” anche le proteste dei padroni di casa per l’arbitraggio. «Abbiamo avuto due rigori solari e forse poteva essercene anche un terzo, quindi credo che ci siano pochi dubbi sulla nostra vittoria». Il centrocampista ha trovato il suo quarto centro stagionale. «E’ una stagione positiva per me anche da quel punto di vista, è importante che ognuno di noi dia un contributo in questo finale di campionato». Per Falasca il duello col Rieti avrà vita lunga. «Credo proprio che si arriverà fino all’ultimo turno di campionato» pronostica il centrocampista che poi si proietta già al prossimo turno. «Ospiteremo il Tortolì, squadra in lotta per evitare la retrocessione diretta. Sicuramente gli avversari giocheranno in maniera molto coperta e queste sono le sfide più complicate per noi dal punto di vista tattico. Dobbiamo cercare di sbloccare al più presto la partita per metterla in discesa. Nohman? Non credo che ce la farà, in ogni caso la sua assenza contro l’Ostiamare ci ha responsabilizzato ancor di più e se dovesse mancare ancora, lo spirito dovrà essere il medesimo della sfida dell’Anco Marzio».
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