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Albano Laziale (Rm) – E’ un’Albalonga davvero tosta quella di inizio campionato. La squadra di mister Mauro Venturi ha mantenuto la propria imbattibilità andando a cogliere un prezioso pareggio a reti bianche sul campo dei toscani dell’Aglianese. “E’ stato un punto d’oro – commenta con evidente soddisfazione il capitano Valerio Frasca – L’Aglianese ha giocato molto bene, in particolare nella prima mezz’ora in cui c’è stato da soffrire. Poi la sfida è diventata più equilibrata e successivamente abbiamo avuto almeno una ghiotta occasione per parte. Alla fine credo che il pareggio sia stato il risultato più giusto e per noi è stato sicuramente positivo”. Va considerato che l’Albalonga non poteva disporre di due giocatori importanti in attacco come Louzada e Cardillo. “Ma chi è sceso in campo lo ha fatto al meglio – dice il portiere classe 1991 – In ogni modo speriamo di recuperare magari già per domenica prossima i nostri due compagni in modo da dare al mister una più ampia possibilità di scelta”. Anche perché domenica al “Pio XII” arriva un avversario di prestigio come il Grosseto che attualmente è l’unica squadra del girone E a precedere i castellani in classifica (10 punti contro 8). “Ma in questo momento la graduatoria non conta nulla – dice con grande realismo Frasca – E’ presto per fare ogni tipo di valutazione sia sul nostro gruppo che sul girone in generale. Certo, il Grosseto è una squadra di grande blasone, ma il prestigio di un club non va in campo ed evidentemente loro hanno un’ottima formazione se sono in testa dopo quattro giornate. Noi, comunque, abbiamo fatto un avvio di campionato molto positivo, ma dobbiamo continuare ad essere umili e ad avere voglia di correre”. Frasca è tornato a difendere la porta dell’Albalonga a distanza di una stagione e il club lo ha incaricato anche del ruolo di capitano. “La società e in particolare il direttore sportivo Giorgio Tomei hanno insistito tanto per riavermi qui e io ho accettato già alla fine della scorsa stagione. La fascia di capitano fa piacere, ma non c’è bisogno di quella per sentirsi leader…”.
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