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AIRBUS GERMANWINGS: TROVATA LA SCATOLA NERA

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Tempo di lettura 5 minuti L'A320 in questione aveva 24 anni, una fusoliera lunga 37 metri e un'apertura alare di 34 metri.

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Redazione

La verità sul disastro aereo nelle Alpi francesi potrà arrivare solo dalle scatole nere, una delle quali è stata trovata tra i rottami e i corpi senza vita del volo 4U9525. Purtroppo però, la scatola nera rinvenuta risulta danneggiata anche se forse, come sostiene il ministro francese dell'Interno Bernard Cazeneuve, qualcosa si potrà recuperare delle conversazioni all'interno della cabina di pilotaggio dell'aero. Il ministro ha aggiunto che gli investigatori sono già al lavoro per recuperare le informazioni. Le cause che hanno provocato il disastro aereo sono ancora da determinare, Cazaneuve ha detto che la "ipotesi di un attacco terroristico non è quella privilegiata". Il ministro francese ha poi precisato che "è in corso un'inchiesta e non escludiamo nessuna ipotesi". La stessa linea è stata seguita da Segolene Royal, ministro dell'Ecologia e dell'Energia, che ha anche competenza sui Trasporti: "Tutte le ipotesi sono prese in considerazione, ma il terrorismo non è privilegiato". Dunque di certezze ce ne sono poche come pure di speranze di trovare qualcuno in vita delle 150 persone che si trovavano a bordo del volo Airbus A320 della compagnia Germanwings. Il volo era decollato alle 10.01 di ieri martedì 24 marzo, con 26 minuti di ritardo, da Barcellona alla volta di Dusseldorf, un tratto di volo relativamente breve. A un certo punto, qualcosa non ha funzionato: l'aereo è disceso improvvisamente per almeno 8 minuti a una quota di 6.000 piedi (1.800 metri) piedi. Il contatto con la torre di controllo si è interrotto alle 10.53. Un segnale di "distress" (soccorso) era stato lanciato da un centro di controllo dopo che erano stati persi i contatti radio con l'Airbus ma dalla compagnia aerea non arrivano conferme su questo particolare: la Germanwings ha fatto sapere che dalla torre di controllo sono arrivate informazioni "contraddittorie" a questo proposito. I computer di bordo "erano stati sostituiti", sull'Airbus c'era "l'ultimissima versione" e l'ultimo controllo capillare "era stato effettuato nell'estate del 2013. L'A320 in questione aveva 24 anni, una fusoliera lunga 37 metri e un'apertura alare di 34 metri.

Sono riprese le ricerche. Soccorritori e forze dell'ordine sono impegnate ora nel difficile recupero di indizi che possano far luce sulle cause della tragedia. Hanno ripreso a decollare dal campo base di Seyne-Les-Alpes, in Alta Provenza, gli elicotteri impegnati nelle ricerche delle vittime e nelle operazioni di recupero dell'Airbus. Alle 8 ora locale i velivoli erano già operativi, visto che la zona è inaccessibile ai mezzi da terra. Nella notte nell'area ha nevicato e per la mattinata sono possibili precipitazioni piovose e vento. Si spera che le condizioni meteo possano migliorare nel pomeriggio. Intanto le autorità francesi hanno organizzato a Seyne-les-Alpes l'accoglienza per i famigliari delle vittime che desiderano raggiungere il luogo dello schianto. È stata allestita anche una camera ardente. Per raggiungere la zona dello schianto, sul massiccio dei Trois-Eveches, sono necessari circa 10 minuti di volo. "La zona è impervia e le operazioni sono complesse", spiega un gendarme. "Stiamo portando in quota tutto il materiale necessario per effettuare le varie attività e per completarne il trasferimento saranno necessari ancora parecchi voli". Sulla zona il cielo è grigio, ma al momento non sono presenti precipitazioni. In giornata è atteso l'arrivo al campo base di Syene-Les-Alpes del presidente francese Francois Hollande, che accoglierà la cancelliera tedesca Angela Merkel e il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy.
 

Non ci sono sopravvissuti. I primi soccorsi sono arrivati sul posto, la zona è impervia e in serata le condizioni meteo da pieno inverno in montagna hanno costretto gli elicotteri a non sorvolare l'area. "Non vi sono sopravvissuti", ha detto il premier francese, Manuel Valls, spegnendo la speranza suscitata dal capo dei soccorsi, David Galtier, secondo cui sarebbe stato avvistato "un corpo che si muove". I soccorritori potrebbero impegare giorni per recuperare i corpi.
 Nessuna rotta anomala. Il sito che monitora il traffico aereo AirlLive.net ha accertato che lo stesso volo ieri aveva percorso esattamente la stessa rotta, smentendo quindi notizie secondo le quali l'aereo aveva percorso una rotta anomala. Il relitto è stato localizzato sul massiccio dell'Estrop, nella regione di Digne, a un'altitudine di 2.700 metri Nella lista dei passeggeri c'erano 45 cognomi spagnoli.

I passeggeri a bordo. Il Cancelliere tedesco Angela Merkel ha riferito che i cittadini tedeschi a bordi erano 67, tra cui 16 ragazzi di una scolaresca assieme a due insegnanti che tornavano da Llinars de Valles, dove gli studenti avevano trascorso una settimana per uno scambio culturale. Tra le vittime ci sarebbero 39 turchi, un olandese, un belga mentre e a bordo c'erano anche due neonati. Il governo israeliano sta verificando la presenza di un proprio connazionale a bordo. Tra le vittime anche il basso-baritono di origine kazaka Oleg Bryjak, il quale stava tornando a Dusseldorf dopo aver interpretato il personaggio di Alberich in una edizione del "Sigfrido" ("Siegfried") di Richard Wagner al Gran Teatre del Liceu di Barcellona. C'è una decina di grandi rottami e il resto è sparpagliato in una zona di un ettaro. Angela Merkel, Mariano Rajoy e Francois Hollande, che oggi saranno sul luogo del disastro, si sono detti "sconvolti": il cancelliere tedesco ha annullato tutti gli impegni, il premier spagnolo ha assicurato collaborazione nelle indagini. I reali spagnoli hanno deciso di interrompere una visita di Stato che stavano compiendo proprio in Francia. Il sindacato francese dei controllori di volo (Sncta) ha revocato lo sciopero di tre giorni indetto da oggi a venerdì. La Spagna ha proclamato tre giorni di lutto.

Il dramma della scolaresca. Ragazzi di circa sedici anni, della decima classe. Tornavano a casa dopo una settimana in Spagna, per un progetto di scambio interculturale. Sull'aereo della Germanwings precipitato ieri nelle Alpi francesi viaggiava anche una scolaresca di 16 alunni e due insegnanti del Ginnasio di Haltern am See, cittadina tedesca del Nordreno-Westfalia. All'aeroporto di Barcellona, gli studenti erano stati accompagnati stamattina dalle famiglie che li avevano ospitati per una settimana. Un inconsapevole addio. A confermare che, per tornare a casa, avessero preso proprio quel volo, è stato il direttore della scuola catalana gemellata col Joseph-Koenig Gymnasium, e quando è giunta la notizia, nell'istituto tedesco, le lezioni sono state improvvisamente sospese. La missione immediata che si è data la scuola era un'unità di crisi, per sostenere i genitori delle giovanissime vittime e i loro compagni. E oggi la scuola non si ferma: "Ma non si terranno lezioni normali ovviamente – ha detto il sindaco – si cercherà di affrontare con i ragazzi questa terribile esperienza".

Nel 1953 un'altra tragedia aerea nello stesso punto. Il luogo in cui oggi nel sud della Francia si è schiantato l'Airbus di Germanwings, nel 1953 fu teatro di un altro disastro aereo. Il giornale locale La Provence ricorda che il primo settembre di quell'anno un Lockheed Constellation della compagnia Air France, che stava per fare scalo a Nizza sulla rotta tra Parigi e Saigon, si schiantò sul Mont Cimet a 3.020 metri di altitudine, intorno alle 23.30. Il luogo si trova a pochi chilometri da Trois-Evêchés, i monti su cui stamane verso le 11 è caduto l'aereo della compagnia low-cost tedesca. Allora morirono 39 passeggeri, tra cui il violinista Jacques Thibaud, e nove membri della flotta. Oggi, mentre si teme che non ci siano sopravvissuti al disastro, si stima che siamo morti 144 passeggeri e sei membri del personale di bordo.
 

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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