Age of Empires 2, il grande classico per Pc ora è anche su Xbox

Age of Empires 2: Definitive Edition è molto di più dell’edizione rimasterizzata di un vecchio gioco. Infatti il poter giocare a Age of Empires 2 col gamepad su Xbox è, nel suo piccolo, un evento storico. Lo strategico in tempo reale di Microsoft è stato per circa 25 anni uno dei giochi PC più amati, una vera e propria icona di quel tipo di prodotti che, nonostante tutto, su console non si poteva avere. Storicamente gli strategici in tempo reale non sono mai riusciti a far breccia nel mercato console per via della loro complessità e della difficile compatibilità del controller con lo stile di gioco. Il lavoro svolto dal team di sviluppo ha saputo però stupirci in più di un’occasione e visto il risultato positivo questo potrebbe voler dire che in futuro potrebbe esserci la possibilità di aprire la strada a ulteriori prodotti di questo tipo. L’edizione di Age of Empires 2 chiamata “definitive edition”, curata da Forgotten Empires, contiene tutti i contenuti scaricabili e le espansioni pubblicate negli anni, più un pacchetto inedito pensato per l’occasione, oltre che alcuni piccoli ritocchi grafici introdotti per rendere alcune unità più godibili e la gestione della mappa più semplice, come uno zoom più efficace. A conti fatti si tratta di 11 campagne storiche che ripercorrono le gesta di alcuni degli eroi più famosi della storia, alle quali aggiungere missioni cooperative, schermaglie e il classico multiplayer. Da non sottovalutare il miglioramento dell’intelligenza artificiale che, ai livelli più alti, si comporta in maniera meno meccanica e più credibile. Una volta avviato il titolo per la prima volta la prima cosa che appare a schermo non è il menu principale ma un corposo tutorial che – con tanto di doppiaggio in italiano – spiega per filo e per segno i rudimenti dell’RTS quando si gioca con un controller. Dopo un breve addestramento, all’utente viene anche data la possibilità di migliorare le sue abilità col pad grazie a una breve campagna dedicata a William Wallace (noto ai più come Braveheart) e a una serie di sfide inerenti alle strategie belliche di Sun Tzu (generale cinese nonché autore de L’Arte della Guerra).

La soluzione utilizzata dallo studio prevede un’interfaccia completamente rivisitata per fare in modo che si possano avere sott’occhio tutte le informazioni necessarie e i suggerimenti utili per i comandi disponibili. Complice anche la presenza di una nutrita schiera di scorciatoie e combinazioni di tasti che aiutano a selezionare tutte le unità di un certo tipo, ma anche a riportare il cursore sul centro città o ad attivare il menu di costruzione, non abbiamo incontrato alcun tipo di ostacolo nel corso delle partite. Sono bastati pochi minuti per familiarizzare con questo modo di giocare e in men che non si dica siamo stati abbastanza abili da metter su piccoli insediamenti e fabbricare unità per poi attaccare il nemico. L’unico elemento di disturbo di questo Age of Empires 2 per Xbox l’abbiamo incontrato in fase di posizionamento delle abitazioni, poiché il cursore ci ha reso difficoltosa in più occasioni la collocazione delle case in maniera precisa e ordinata. Si tratta di una problematica circoscritta a questo specifico tipo di costruzioni e che, ad esempio, non abbiamo riscontrato nel posizionamento delle mura di difesa. A tal proposito, ci teniamo a citare anche l’intuitivo sistema utile per dare ordini in successione, fondamentale soprattutto nel corso della realizzazione in serie di piccoli edifici come le mura o le case: in questo caso, basta la semplice pressione di un tasto mentre si eseguono gli ordini per far sì che i comandi si susseguano, senza dover tenere costantemente d’occhio l’unità. Un’altra meccanica interessante riguarda la gestione degli abitanti, ora non più soltanto di tipo manuale. Gli sviluppatori hanno implementato una sorta di automatismo che permette di scegliere l’approccio da adottare su una ruota con svariate opzioni. Basta quindi un semplice comando per decidere di dare istruzioni alle unità dedite alla raccolta di risorse su come suddividersi tra legno, oro, pietra e cibo, oppure per destinare l’accumulo di materiali a un fine specifico, come la produzione di un esercito o di ciclopiche cinte murarie per proteggere gli edifici. C’è anche la possibilità di abilitare la gestione automatica delle coltivazioni, così che queste vengano condotte e tenute in salute senza continui interventi dell’utente. Insomma il lavoro svolto non è davvero niente male.

Nonostante i miglioramenti di questa edizione di Age of Empires 2 per Xbox, come la risoluzione in 4K (1440p su Series S) o gli asset migliorati, stiamo parlando sempre di un gioco con quasi 25 anni sulla spalle. Quindi, sotto il profilo squisitamente tecnologico, non lo si può definire un capolavoro della tecnica o un gioco moderno a livello di meccaniche, ma sicuramente resta un software funzionale. Le unità e gli edifici sono chiari e ben definiti, le mappe piacevoli da vedere e ben disegnate e la serie ha senza dubbio uno stile inconfondibile, però è impossibile non notare le animazioni di costruzione che vanno leggermente “a scatti”, il design dei menù e dell’interfaccia vintage e tutte quelle cose che sono state conquistate in questi due decenni di studio sull’interfaccia di gioco e sulla qualità della vita. Per la versione console, però, sono stati aggiunte alcune opzioni di accessibilità molto interessanti, come l’audio guida dei menù, la modalità per daltonici e un’interfaccia più grande dei menù. L’unico comparto che non è invecchiato è quello sonoro, dato che poteva contare su di un buon doppiaggio in italiano e musiche epiche. Anche in questo caso si nota l’età del design del suono, coi rumori che spariscono se finiscono fuori campo senza una dissolvenza più dolce. In definitiva nulla che vada a inficiare la qualità del gameplay e il divertimento: Age of Empires 2 è ancora uno dei migliori esponenti del genere e siamo sicuri al cento per cento che sarà in grado di appassionare sia i giocatori di vecchia data che le nuove generazioni di gamers. Il titolo infatti, a nostro avviso, è in grado di garantire le stesse identiche sensazioni che i players più attempati potevano provare alle soglie del 2000. Il nostro consiglio? Non potete perderlo per nessuna ragione.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8,5

Sonoro: 8,5

Gameplay: 8

Longevità: 9

VOTO FINALE: 8,5

Francesco Pellegrino Lise