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di Angelo Barraco
Kabul – Un kamikaze si è fatto esplodere vicino l’aeroporto internazionale di Kabul e le vittime al momento accertate sarebbero tre, due donne e un agente della missione di polizia europea, anche se fonti vicine riferiscono che a terra vi era anche un soldato. Il bilancio delle persone ferite e coinvolte nell’attentato è di circa 18. Il kamikaze si è fatto esplodere, a bordo di una Toyota Corolla, sulla strada di Kabul vicino ad un convoglio di truppe straniere e la base Nato. La Nato però non ha riferito nulla in merito e non ha rilasciato dichiarazioni su quanto accaduto. L’obiettivo dell’attentatore era probabilmente il convoglio Eupol che è stato pienamente investito dall’esplosione, a bordo del veicolo vi erano due contractors del Close Protection Team (CPT) che erano impiegati nella sicurezza e si occupavano dei trasporti. La vittima era probabilmente di nazionalità britannica, i feriti che viaggiavano con loro e che sedevano nel sedile posteriore –poliziotti e membri del servizio civile- sono rimasti feriti nell’esplosione. Il capo della sicurezza dell’aeroporto di Kabul ha riferito che l’attentato è avvenuto intorno alle ore 9 precisamente dove c’è il Dipartimento di meteorologia, ed è avvenuto contro un convoglio di truppe straniere. E’ spuntato anche un testimone oculare che però ha smentito che le vittime sono soltanto tre e ha detto ai mezzi di stampa a Kabul che sono molte di più le vittime ma non ha voluto dire il numero. Questo non è il primo attentato, è il terzo poiché ieri un ordigno è scoppiato nel campus dell’università di Kabul e vi sono stati due feriti, tre giorni fa un altro è avvenuto nel centro di Kabul. L’attentato è stato rivendicado dai Talebani dove Zabihullah Mujahid ha detto: “12 appartenenti a truppe straniere sono morti o hanno riportato ferite”.
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