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Redazione
Roma – Se ne è andato Luca De Filippo, attore e regista teatrale, figlio del grande Eduardo. L'artista, da tempo malato, aveva 67 anni, e fino a pochi giorni fa era ancora in turnee con "Non ti pago", una delle celebri commedie del padre. Luca, che nelle settimane scorse era stato ricoverato in ospedale ed aveva interrotto la tournée, si è spento nella sua casa romana. Era nato a Roma nel 1948.
A soli otto anni è Peppeniello in "Miseria e nobiltà" di Eduardo Scarpetta, diretto dal padre Eduardo. A vent'anni il debutto ufficiale in "Il figlio di Pulcinella" di Eduardo per la regia di Gennaro Magliulo e l'inizio della sua totale dedizione all'attività teatrale che lo vede impegnato a tempo pieno, sotto la regia del padre, in tantissime piece: da Filumena Marturano a Il berretto a sonagli di Pirandello, passando per La donna è mobile di Vincenzo Scarpetta.
La lista è molto lunga. Tante anche le apparizioni cinematografiche e televisive. Luca De Filippo è tra gli interpreti di I giovani tigri (1967), Il negozio di piazza Navona (1969), Petrosenella, Le scene di Napoli (1982), Naso di cane (1985), Il ricatto, Sabato, domenica e lunedì (1990), Uscita di emergenza (1992), Come te nessuno mai (1999). Nel 1981 Luca fonda una sua compagnia teatrale con cui mette in scena molte commedie del padre Eduardo e degli Scarpetta. Nell'estate del 2000 cura, inoltre, la regia di La scala di seta di Gioacchino Rossini presentato al Rossini Opera Festival di Pesaro. Ma è attento anche alla contemporaneità: nel 1990 è interprete di La casa al mare di Vincenzo Cerami, di cui cura anche la regia.
È solo l'inizio. Dopo arriveranno Tuttosa e Che bestia (regia di Benno Besson), L'esibizionista (testo e regia di Lina Wertmuller), L'amante di Harold Pinter (con Anna Galiena, regia di Andrée Ruth Shammah), Il Suicida (libero adattamento di Michele Serra da Nicolaj Erdman, regia di Armando Pugliese), Aspettando Godot di Samuel Beckett e Resisté di Indro Montanelli (di entrambe cura la regia). Dal 2003 al 2010 Francesco Rosi lo dirige in una trilogia eduardiana del primo dopoguerra: Napoli Milionaria!, Le Voci di Dentro e Filumena Marturano con Lina Sastri nel ruolo della protagonista. A Natale del 2009 mette in scena Padre Cicogna con il Maestro Nicola Piovani. Un poema in musica dedicato ad Eduardo per ricordare i venticinque anni dalla sua scomparsa. Dall'ottobre 2010, ritorna alla regia con lo spettacolo Le Bugie con Le Gambe Lunghe di Eduardo De Filippo interpretando il ruolo del protagonista. Fanno parte della messa in scena anche Carolina Rosi e Nicola Di Pinto. La commedia verrà rappresentata in tutta Italia per le stagioni 2010-11 e 2011-12. A novembre 2010 viene insignito del Premio De Sica come migliore attore teatrale. Nel 2015 partecipa al film La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu.
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