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Cronaca

Acquedolci: il parlamentare Francesco D'Uva spiega le ragioni del NO al referendum cosituzionale

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Tempo di lettura < 1 minutoIeri l'incontro con la cittadinanza in piazza Papa Giovanni Paolo II

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di Vincenzo Giardino


ACQUEDOLCI (ME) – Continua incessantemente il sostegno alla diffusione del “NO al referendum costituzionale” nelle piazze dei comuni d'Italia da parte del M5S. Ieri è toccato alla cittadina di Acquedoci in provincia di Messina, di ospitare l'evento informativo sull'argomento. Il giovane parlamentare messinese Francesco D'Uva, che siede nei banchi del M5s dalle ultime elezioni politiche del 2013, nonchè membro della VII Commissione – Cultura, Scienza, Istruzione – e Membro della Commissione d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, ha esposto quelle che sono le motivazioni per le quali sarebbe opportuno votare “NO” al referendum. D'Uva ha sottolineato gli "svantaggi" che  deriverebbero da una eventuale modifica della Costituzione preannunciata dai sostenitori del “SI”. L'incontro si è svolto in piazza Papa Giovanni Paolo II ad Acquedoci alla presenza di numerosi cittadini e attivisti dei vari meetup arrivati anche dalle cittadine limitrofe.

È doveroso ricordare che il deputato D'Uva è il nipote del defunto avvocato Nino D'Uva, barbaramente ucciso nel suo studio, in pieno centro cittadino, da un killer della mafia il 6 maggio del 1986.