Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Redazione
Roma – Lunedì 15 si riunisce l'assemblea dei Soci di Acea per prendere decisioni fondamentali sulla gestione di servizi essenziali della città: Acqua e Energia in primis.
"Verranno decise le nuove cariche del Consiglio di Amministrazione, in una riunione lontana dagli occhi dei cittadini, presso la Centrale di Tor di Valle. – Dichiara in una nota il portavoce del Coordinamento Romano Acqua Pubblica – Sarà l'occasione per "incoronare" il futuro Amministratore delegato, Paolo Gallo, – prosegue la nota – voluto dal Sindaco Gianni Alemanno ma "in quota" Suez e Caltagirone, che, subito dopo l'uscita del suo nome, non perse tempo per parlare nuovamente di cessione del 21% delle quote comunali di Acea, di mercato, di profitti.. tutto ciò che và contro la volontà dei cittadini romani che hanno votato per l'acqua pubblica e che si sono mobilitati con "Roma non si vende" contro l'ulteriore privatizzazione di Acea e degli altri servizi pubblici locali. La teoria "dell'efficienza del privato che gestisce sotto il controllo pubblico" è una favola che non può più essere raccontata: le SpA nascono per fare gli interessi degli azionisti, e questo ha fatto Acea in questi decenni, redistribuendo nel 2012 45 milioni di euro di dividenti, riducendo gli investimenti, peggiorandoo i servizi e le condizioni dei lavoratori. Il tutto facendo aumentare in modo costante il proprio debito. Questa evidentemnte anche la linea del futuro Amministratore delegato già esercitata negli ultimi due anni in qualità di Direttore Generale di Acea. E' chiaro ormai che solo una gestione attraverso un ente di diritto pubblico, fuori dal mercato e partecipato da cittadini e lavoratori può riconsegnare ai servizi pubblici, a partire dall'acqua, quel ruolo strategico di interesse collettivo che rischia di scomparire rapidamente. Per questo lunedì saremo ad attendere i soci di Acea fuori dal Centro Congressi "La Fornace", presso la Centrale di Tor di Valle, per ribadire che i privati devono uscire dalla gestione dell'acqua e dei servizi pubblici locali.
Per questo il Coordinamento Romano Acqua Pubblica ha elaborato una proposta di ripubblicizzazione del servizio idrico di Roma, che dimostra come ripubblicizzare sia non solo giusto, ma anche necessario! Su questo e su altri temi intendiamo confrontarci nei prossimi mesi anche con le forze politiche che si candidano a governare questa città.
Correlati