Ace Attorney Investigation Collections, è ora di rimettere la toga

Dopo anni di attesa, arrivano finalmente entrambi gli Ace Attorney Investigations anche in occidente, grazie a un’interessante raccolta per Pc, Switch, Xbox e PlayStation. Questi due titoli hanno da sempre occupato un posto particolare nel cuore dei fan, ma fino ad ora era l’ultimo tassello mancante nel mosaico dei titoli della serie non ancora rimasterizzati per le console di attuale generazione. La sua assenza si faceva sentire, soprattutto considerando le difficoltà che accompagnarono il lancio originale su Nintendo DS: un rilascio che fu caratterizzato da diverse limitazioni, tra cui la scarsità di copie fisiche disponibili sul mercato e la mancanza di una localizzazione adeguata per diverse lingue, il che ne limitò fortemente l’accessibilità a un pubblico internazionale. Con questa Ace Attorney Investigations Collection, Capcom ha cercato di colmare queste lacune, offrendo finalmente una versione migliorata e accessibile di questi rari titoli a un pubblico più vasto e su piattaforme moderne. La raccolta, infatti, non si limita a essere una semplice operazione nostalgia, ma rappresenta un vero e proprio sforzo di rimasterizzazione e localizzazione, con l’obiettivo di restituire ai giocatori e alle giocatrici un’esperienza di gioco che rispetti la qualità e il fascino originali, arricchiti però da una veste grafica del tutto nuova e da alcune significative migliorie tecniche. Tuttavia, non tutto è privo di ombre: nonostante il notevole lavoro svolto per rendere questa collezione accessibile a un pubblico globale, i fan italiani potrebbero sentirsi delusi/e dalla mancanza dei sottotitoli nella loro lingua. Questa assenza rappresenta un limite significativo, soprattutto per coloro che non sono completamente a proprio agio con l’inglese e che avrebbero apprezzato la possibilità di godere appieno delle intricate trame e dei dialoghi ricchi di sfumature che da sempre caratterizzano questa serie. Pur trattandosi di spin-off, i due titoli della saga Investigations introducono alcune novità nella classica ricetta di Ace Attorney che riescono a movimentare un po’ le acque rispetto alla serie principale. La novità più rilevante sul piano delle meccaniche è il Logic System. Questa nuova modalità va ad affiancarsi alla classica raccolta di indizi sparsi per lo scenario da collegare tra di loro per tramutarli in prove. In questa occasione, durante i sopralluoghi sulla scena del crimine, il protagonista può rilevare anche fatti e situazioni fuori posto, che forniscono indicazioni sullo svolgersi degli eventi. Unendo tra loro due deduzioni logiche si possono dunque eliminare dal campo d’esame ricostruzioni incongruenti e far avanzare la trama lungo i giusti binari.

Questa nuova modalità di indagine si inserisce all’interno di un’altra novità per la serie, ovvero l’esplorazione tridimensionale degli ambienti. Se nei capitoli principali si dovevano esaminare nel dettaglio schermate statiche in cerca di elementi fuori posto, nei due episodi di Investigations questi momenti si affiancano ad altri in cui muovere Miles per lo scenario in cerca di punti di interesse. Dal punto di vista pratico non cambia molto, bisogna pur sempre esaminare il luogo del delitto e raccogliere elementi utili a incastrare il colpevole. L’esplorazione in terza persona, però, contribuisce ad aggiungere profondità narrativa al racconto grazie alle costanti interazioni tra i personaggi in scena che esaltano il pregio migliore della saga, ovvero quella capacità di mischiare dramma e commedia dell’assurdo, momenti di disperazione che si alternano a scenette comiche. Ulteriore aggiunta che fa la sua comparsa nel secondo episodio di Investigations e che lega insieme i due aspetti citati poc’anzi è il Mind Chess. Questa nuova meccanica fa la sua comparsa all’interno di alcuni dialoghi e gioca con la passione di Miles Edgeworth per gli scacchi, che il gioco furbescamente non perde occasione di ricordare. Essa non modifica il duello verbale e la sua evoluzione, ma sovrappone a questo un nuovo livello di lettura, con la schermata della scacchiera che appare a mostrare graficamente l’evoluzione del confronto. Una volta distrutti tutti i pezzi dell’avversario, il duello è vinto e la trama può procedere. Se poi si è stanchi di presentare prove durante la parte strutturalmente più ripetitiva, la Collection offre la possibilità di attivare una modalità storia che risolve automaticamente gli enigmi. Ovviamente tale feature non permette di ottenere achievement ed elimina ogni elemento di gameplay, ma almeno migliora lo scorrere delle fasi meno riuscite del primo gioco. Inoltre nel caso si voglia solo giocare specifiche parti di ogni caso, è possibile accedere ad ogni fase liberamente nella selezione capitoli. Insomma le opzioni aggiuntive a questa raccolta non mancano. E dal punto di vista tecnico? Beh, gli Ace Attorney Investigations erano giochi per Nintendo DS, quindi non bisogna attendersi miracoli: restano comunque giochi 2D, con artwork dei personaggi scarsamente animati durante i dialoghi e un quantitativo limitato di doppiaggi. Ciò nonostante, Capcom ha fatto un ottimo lavoro su questa collection, non solo riarrangiando la colonna sonora (l’originale è comunque selezionabile dalle opzioni), ma ridisegnando anche ogni singolo sprite con cura. Persino l’intervento del team sull’interfaccia risulta estremamente solido, cosa non scontata se si considera che in origine i due giochi facevano uso di uno schermo touch aggiuntivo. In parole povere, un ottimo lavoro generale, ben curato, con un po’ di sana “quality of life” aggiuntiva che non fa mai male. Peccato solo, come già detto, per la totale assenza della lingua italiana. Uno scoglio che per alcuni potrebbe tradursi nel mancato acquisto del titolo.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8
Sonoro: 7,5
Gameplay:7
Longevità: 7

VOTO FINALE: 7,5

Francesco Pellegrino Lise