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Redazione Lazio

Accelera l'inflazione: in un anno +1,5%

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Tempo di lettura 2 minutiLo rileva l'Istat che ha diffuso i dati provvisori dei prezzi al consumo a febbraio

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di Marco Staffiero

Senza false considerazioni, ci confrontiamo con la realtà. La ripresa c'è? ci sarà? i segnali del risveglio e cosi via, tra frasi fatte e comunicati istituzionali disgnati a tavolino. Nessuno ancora può descrivere con un'onesta cosa ci aspetterà. Gli ultimi dati parlano di una disoccupazione giovanile al 40%. Un dato tragico, che si confronta con un incredibile costo della vita, che spinge sempre di più intere famiglie verso la povertà più assoluta. Secondo le stime preliminari, infatti, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente e dell’1,5% nei confronti di febbraio 2016 (era +1,0% a gennaio).
 
Lo rileva l'Istat che oggi ha diffuso i dati provvisori dei prezzi al consumo a febbraio.Analogamente a quanto accaduto a gennaio, indica l'Istat, l'accelerazione dell'inflazione a febbraio 2017 è per lo più ascrivibile alle componenti merceologiche i cui prezzi sono maggiormente volatili e, in particolare, agli 'Alimentari non lavorati' (+8,8%, era +5,3% a gennaio) e ai 'Beni energetici non regolamentati' (+12,1%, da +9,0% del mese precedente). A rafforzare l'inflazione c'è poi l'accelerazione della crescita dei prezzi dei 'Servizi relativi ai trasporti' (+2,4%, da +1,0% di gennaio).
 
Di conseguenza, l'"inflazione di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, si porta a +0,6% (da +0,5 del mese precedente) mentre quella al netto dei soli 'Beni energetici' sale a +1,3% dal +0,8 di gennaio. Aumentano i prezzi degli alimentari e ad accelerare maggiormente sono la frutta e la verdura, ma a crescere sono anche i prezzi dell'olio di oliva e del caffè. Il rialzo congiunturale dei prezzi degli 'Alimentari non lavorati' è dovuto in primo luogo, indica l'Istat, agli aumenti dei prezzi dei 'Vegetali freschi' (+12,5%) che segnano, su base annua, un'accelerazione della crescita particolarmente marcata (+37,3%, era +20,4% a gennaio) su cui incide il confronto con febbraio 2016 mese in cui i prezzi invece erano in calo (-1,3%).
Sono in aumento su base mensile, rileva ancora l'Istituto di Statistica, anche i prezzi della 'Frutta fresca' (+2,0%) con una crescita tendenziale che si amplia di 2,1 punti percentuali (+9,4%, era +7,3% il mese precedente). Per gli 'Alimentari lavorati' si segnalano gli aumenti su base mensile dell'olio di oliva (+0,5% sia su base mensile sia su base annua) e del caffè (+0,4%, variazione nulla rispetto a febbraio 2016).

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