Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
A distanza di otto anni dall’ultimo concerto romano dei Tuxedomoon l’Auditorium Parco della Musica della capitale vede il ritorno di Blaine L. Reininger
Blaine, violinista, polistrumentista, cantante e compositore, nasce in Colorado ma sin dagli anni ’80 trascorre la sua vita in Europa, tra Belgio, Italia e Grecia, dove ha posto le sue radici ed unito musicisti ed artisti di ogni luogo. Sul palco del Teatro Studio Borgna, il 18 marzo, presenta insieme al chitarrista creativo Georgio Valentino il suo nuovo disco Wounds and Blessings, uscito lo scorso novembre per l’etichetta belga Les Disques du Crépuscule, oltre ad alcuni brani storici dei Tuxedomoon.
In apertura, la performance del violinista, pianista e compositore Luca Ciarla accompagnato dall’artista visiva keziat e un ospèite speciale. Nicola Alesini al sassofono.
Un evento della rassegna Archi Liberi, dedicata ai linguaggi alternativi, alle tecniche e approcci creativi nel mondo degli strumenti ad arco. Una produzione Violipiano Music, in collaborazione con #violinoelettrico e Auditorium Parco della Musica – Roma
“Wounds & Blessings” (Ferite e benedizioni) è il nuovo doppio album in studio di Reininger con 28 nuove tracce organizzate in 4 suite a tema di Songs, Bricolage, Sourced e Serene. Con i compagni di gruppo dei Tuxedomoon Steven Brown, Luc van Lieshout e Paul Zahl e il chitarrista greco Tile-machos Moussas, Reininger utilizza anche plug-in per computer, campionatori e testi assistiti dall’intelligenza artificiale insieme al suo fidato violino e chitarra. Il risultato finale spazia da composizioni puramente orchestrali a composizioni interamente elettroniche con tutto il resto.
Correlati