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Redazione
Il presunto gruppo jihadista scovato la settimana scorsa a Merano aveva istituto una scuola per odiare ed uccidere gli infedeli. E' quanto emerge dalle 1217 pagine frutto dell'accurata indagine di quasi cinque anni dei Carabinieri del Ros che ha portato all'arresto di 17 persone, sette di esse in Alto Adige. La Procura di Trento nei giorni scorsi aveva scarcerato due degli appartenenti al gruppo. Stando alle intercettazioni telefoniche e soprattutto telematiche, e' chiaro che il gruppo di stanza nella citta' del Passirio aveva organizzato un corso per insegnare ai ragazzini come vanno uccisi gli infedeli. Ai bambini sarebbero stati mostrati video ed immagini di decapitazioni operate dai militanti di Isis. Dal rapporto dei carabinieri si evince che a Merano si sarebbe parlato di attentati da compiere non Italia ma in Europa in particolare in Norvegia, il Paese che dal 2012 detiene in carcere il Mullah Krekar, il 59enne curdo-iracheno che nel 2001 ha fondato il gruppo radicale Ansar al Islam. All'interno dell'indagine e' riportato il fatto che alcuni membri del gruppo scovato in Alto Adige avrebbero avanzato richiesta di recarsi in Siria o Iraq per partecipare ad azioni terroristiche
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