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Cultura e Spettacoli

Roma, al Macro Talenti emergenti della fotografia

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ROMA – Dal 2 al 17 dicembre 2017 si apre la quarta edizione di Emerging Talents presso lo spazio FACTORY del Macro – Museo di Arte Contemporanea di Roma.Mostre, incontri, talk, workshop ed eventi con giovani fotografi della scena contemporanea internazionale, i cui lavori sono ancora inediti in Italia.

Per la prima volta in Italia un Festival di fotografia emergente, organizzato in partnership con sei festival internazionali: FORMAT (Derby, UK), DOCfield (Barcellona, Spagna), Circulations (Parigi, Francia), Organ Vida (Zagabria, Croazia), Fotofestiwal Lodz (Lodz, Polonia), Fotografia Europea (Reggio Emilia, Italia).

Emerging talents è un progetto dell’Associazione culturale PhotoTales, con la direzione artistica di Arianna Catania e la direzione organizzativa di Sarah Carlet.
Le mostre fotografiche.

Numerose esposizioni animeranno il suggestivo spazio espositivo della Factory. Progetti scelti intorno al tema Presente, Passato, Futuro.
Ho chiamato per le montagne, li ho sentiti suonare è il titolo del contributo dell’artista finlandese partecipante, Miia Autio.
Il lavoro riguarda la relazione di undici rifugiati ruandesi con il paesaggio d’origine e i loro nuovi ambienti di vita. Attraverso il mezzo fotografico, testi e suono, il lavoro riflette il significato del paesaggio, della patria e dell’identità nel contesto politico delle migrazioni. La storia complessa del Ruanda e la recente situazione dei diritti umani, costringono ancora molti ruandesi a lasciare il proprio paese di origine, e questo si riflette nelle storie personali di ognuno.

«Ho ritratto 11 rifugiati ruandesi davanti ai paesaggi in cui vivono in diversi paesi d’Europa e ho chiesto a loro di descrivere un posto in Ruanda di cui hanno un forte ricordo; ho viaggiato nei paesaggi dei loro ricordi per fotografarli; io potevo viaggiare, loro no. Insieme, i ritratti e i paesaggi formano un’entità stratificata che si muove tra passato e presente».
La memoria ha fissato i fotogrammi della nostra percezione. La tela bianca può anche essere vista come una “tabula rasa” su cui una persona riflette le sue esperienze personali di vita, l’identità formata nel paese d’origine, ma anche le esperienze nei cambiamenti di ambiente.

Il punto di partenza del lavoro potrebbe essere malinconico, parlare del paese di origine lontano: invece il risultato è piuttosto positivo. Questi profughi hanno attraversato i confini, ma finalmente hanno trovato il proprio posto in Europa. È un’ingiustizia il fatto che hanno dovuto lasciare le proprie case, ma non è una tragedia: ora è tutto il mondo ad essere aperto ad accoglierli. Alla fine il punto è: chi ha il diritto a restare nel paese di origine o chi ha diritto di far parte della costruzione dell’identità nazionale? Allo stesso tempo ci si interroga sulla capacità della fotografia di catturare la memoria soggettiva, un’immagine mentale.

Dal Ruanda ho fatto delle immagini che sono definite e sbiadite. Alla fine per tutti noi una casa è un’immagine mentale. I ricordi della propria casa dei profughi ruandesi non fanno parte del presente né per me né per loro.

Miia Autio è nata nel 1986 a Reisjärvi, in Finlandia. Vive e lavora a Helsinki, Finlandia. Laureata in fotografia presso l’Università di Scienze Applicate, Lahti e presso l’Università di Scienze Applicate, Bielefeld. Il suo lavoro è stato esposto in mostre a livello internazionale, più di recente nel Finnish Museum of Photography e al Benaki Museum durante Athens Photo Festival.
Nel 2016 ha avuto la sua prima mostra personale presso la galleria Hippolyte a Helsinki, in Finlandia.

 

Gianfranco Nitti

 

 

 

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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Cultura e Spettacoli

Tivoli, al via il festival della cultura giapponese

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Nei giorni 4,5 e 6 luglio si svolgerà a Tivoli la Prima Edizione del Festival della Cultura Giapponese, nell’ambito del rapporto di gemellaggio che lega Tivoli alla città giapponese di Yugawara.
Questo appuntamento si inserisce nel complesso dei rapporti istituzionali che collegano le due comunità e vuole rappresentare anche un ponte tra due culture millenarie che sembrano distanti e che invece hanno molti punti di contatto.
All’iniziativa hanno dato il proprio Patrocinio Gratuito i Comuni di Tivoli e di Guidonia Montecelio, L’Istituto Va-Ve, Villae Tivoli, la Fondazione Italia-Giappone, la DMO di Tivoli e Valle dell’Aniene Terre di Otium e la Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio che ha erogato anche un contributo finanziario a sostegno dell’iniziativa.
Numerosi sono stati gli sponsor privati del territorio che hanno voluto supportare l’evento.
Il Comitato promotore del Festival è composto dall’Associazione Tivoli Città della Cultura, Tivoli ONLUS, LUIG (Libera Università Igino Giordani) e Agenzia del Viaggiatore-CTS.
Il programma allegato è ampio e denso di eventi ed è finalizzato a far conoscere alcuni aspetti della cultura giapponese con l’intento di rafforzare i rapporti anche dal punto di vista istituzionale e degli scambi commerciali.
Una delegazione della Città di Yugawara sarà ospite della nostra Città negli stessi giorni in cui si svolgerà il Festival e visiterà molti luoghi e strutture sia di Tivoli sia di Guidonia Montecelio.
Il Sindaco di Tivoli accoglierà la Delegazione il 4 luglio presso Palazzo San Bernardino per i saluti e lo scambio dei doni
istituzionali.
Particolarmente significativo ed evocativo sarà l’evento del 6 luglio, alle ore 17,00, presso le Scuderie Estensi.
In quell’occasione si celebrerà il primo Raid aereo Roma-Tokyo del 1920 e si commemorerà la figura dell’Ufficiale Pilota Arturo Ferrarin che compì la trasvolata. Per l’occasione, il giorno 5 luglio alle ore 9,30, il 60° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza presso l’Aeroporto di Guidonia Montecelio, sorvolerà la Città di Tivoli per omaggiare la memoria del
pilota italiano, la sua impresa, la Delegazione giapponese e la città di Tivoli.
A Yugawara è presente uno dei più grandi biscottifici del Giappone intitolato alla città di Tivoli, così come un grande Centro Commerciale, inaugurato nel 2017, dove insiste un’ampia zona in cui è possibile trovare prodotti alimentari italiani, in particolare di Tivoli e della Valle dell’Aniene.

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