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Cronaca

Finale di Pollina: grande successo per la 41ma edizione della Sagra dell’Ulivo

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FINALE – FRAZIONE DI POLLINA (PA) – Sotto una pioggia intensa si è avviata la 41ma Sagra dell’Ulivo di Finale di Pollina in provincia di Palermo. “Durante la mattinata il sole ha fatto capolino tra le nuvole per poi conquistare l’intera volta celeste illuminando la natura vestita d’autunno.” Fa sapere Lucio Vranca portavoce dell’associazione culturale L’Approdo di Finale di Pollina, quest’ultima organizzatore dell’evento con il patrocinio del Comune di Pollina.

“Dunque, sotto l’azzurro e splendido cielo, circondati dalla classica visione delle piante d’ulivo che caratterizza la località Celsito, conquistati dal sottile odore di olio novello, si è conclusa nel migliore dei modi la prima giornata della 41ma Sagra dell’Ulivo. – prosegue il portavoce – L’onere organizzativo è stato affidato all’Associazione Culturale Ricreativa “L’Approdo”di Finale guidata dal Presidente signor Antonino Silvestri. Il nuovo direttivo, formato dai signori Mimmo Cipriano, Pino Madonia, Melchiorre Zito, Pietro Musotto, Salvatore Marchese e Giuliano Bisconti, ha affrontato le problematiche organizzative che sono apparse subito complesse ma, lo spirito di gruppo e la voglia di dimostrare che quando si vuole si possono fare miracoli, hanno fatto sì che tutto procedesse seguendo i dettami del buon senso, l’esperienza e la praticità delle azioni.”

La programmazione tradizionale, che ha reso famosa la Sagra nata nel 1973 grazie a Mimmo Ventimiglia, ha previsto due giornate di festa. La prima (Sabato 11 novembre) si è distinta per la visita guidata in C.da Celsito curata dal Dottor Giuseppe Di Noto che ha evidenziato e valorizzato l’aspetto naturalistico monumentale degli ulivi secolari. “Vedere, infatti, – prosegue Vranca -quegli enormi tronchi dalle svariate forme ha fatto pensare al mondo artistico della scultura. E’ stato come vedere la natura esaltare la bellezza, sposa della storia. L’incontro si è concluso con l’assaggio di pani cunzatu, alivi, cudduruna fritti e vino novello per la goduria dei numerosi presenti.”

 

Oltre all’Assessore Giovanni Nicolosi, erano presenti tutti i componenti del Direttivo dell’Associazione l’Approdo e le donne “approdiane” che hanno preparato alcune leccornie. Domenica 12 novembre si è svolta, come di consueto, la Santa Messa celebrata da Don Giuseppe Amato alla presenza delle autorità locali. E’ seguita la benedizione delle piantine di ulivo e la consegna delle stesse ai bambini nati dal13 novembre 2016 al 10 novembre 2017, consegna fatta dal Vicesindaco Angela Genchi e dal Presidente Silvestri.

Il gradevole contorno musicale è stato offerto dal gruppo Folkloristico di San Mauro C/de e dai piccoli di Finale. Alla fine della cerimonia è stata messa a dimora una piantina d’ulivo per ricordare la 41ma edizione della Sagra.

L’apertura degli stand alle ore 12,30 nel Cortile Carrettieri dove è avvenuta distribuzione dei prodotti della gastronomia locale come pasta, pane, vino, salsiccia grigliata, alivi scacciati, ha permesso agli ospiti di apprezzare le numerose specialità che “narrano” e simboleggiano, con i sapori, la festa popolare giunta, ormai, alla XXXXI edizione. Tutto si è svolto con ordine, senza gremire i corridoi transennati proprio perché la degustazione è durata fino alla conclusione della manifestazione. La sfilata dei gruppi folkloristici di San Mauro C/de, del gruppo “Trinacria bedda” di Monreale e dei piccoli di Finale, ha riempito il percorso di colore, musica e balli .Le coppie in costume, per la premiazione di Miss contadinella e Mister contadino, hanno incuriosito il giovane pubblico per l’abbigliamento caratteristico del mondo contadino d’altri tempi.

A conclusione della sfilata sono stati premiati, con delle targhe artistiche, gli alunni dell’I.C. di Pollina – San Mauro C/de, la signora Marianna Gaudio per il miglior costume di Miss contadinella e il signor Domenico Colantoni che, accompagnato dal suo asinello, ha meglio rappresentato la figura di Mister contadino.

 

I premi sono stati consegnati dal Dirigente scolastico professoressa Antonella Cancila, dal Presidente Silvestri e dagli Assessori Angela Genchi, Alessandra Musotto e Giovanni Nicolosi.

In mezzo ad un numerosissimo pubblico, si sono esibiti i gruppi folkloristici dimostrando una straordinaria capacità interpretativa dei gesti sincroni in una coreografia arricchita dalla padronanza della coralità e la capacità di emozionarsi ed emozionare.

La manifestazione, nella sua interezza, è stata arricchita dalla mostra fotografica allestita, all’interno della Torre del Marchese, dai professori Giacomo di Marco e Lucio Vranca, quest’ultimo anche portavoce dell’associazione, che hanno messo in sequenza le immagini dei dottori Giuseppe Di Noto, Roberto Cannizzaro e le foto dello stesso professor Giacomo Di Marco che ha rappresentato, con le immagini, il ciclo produttivo dell’Ulivo.

Il concorso grafico-pittorico ha permesso la partecipazione agli alunni dell’ I.C. Pollina – San Mauro C/de. I lavori premiati sono stati messi in mostra all’interno della Torre del Marchese.
Il Presidente dell’A.C.R. “L’Approdo” ha manifestato la sua soddisfazione per l’esito della manifestazione affermando: “La manifestazione è riuscita e ciò mi rende sereno e compiaciuto. Ma il successo dei vari momenti culturali, artistici e musicali è dovuto alla collaborazione del Consiglio Direttivo e ai soci con le relative consorti che hanno voluto dare una mano nella fase organizzativa e operativa nel preparare i pasti e le leccornie elaborate e distribuite agli ospiti. E’ importante -ha aggiunto – tenere viva la tradizione perché è una magnifica cartolina turistica che, sicuramente, sarà una sana pubblicità a favore delle nostre tradizioni, della comunità e di tutto il territorio.

 

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Cronaca

Milano, droga agganciata con calamite sotto l’auto: arrestato un 27enne dopo inseguimento [VIDEO]

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La Polizia di Stato ieri pomeriggio a Milano ha arrestato un cittadino marocchino di 27 anni, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli agenti del Commissariato Mecenate, verso le ore 13, nel corso di uno specifico servizio di contrasto allo spaccio di droga, hanno intensificato l’attività di osservazione e controllo all’interno del Quartiere Ponte Lambro e viale Ungheria dove hanno notato una vettura utilitaria parcheggiata a bordo strada con un uomo in piedi che parlava con il conducente seduto a bordo della stessa.

Una volta avvicinatisi con la vettura civetta, i poliziotti hanno richiesto l’ausilio di una volante perché la vettura attenzionata, risultata intestata a una società di leasing, aveva ripreso la marcia a velocità sostenuta in direzione di via Mecenate.

Ne è nato un inseguimento fino a via Garavaglia, strada senza uscita, dove il conducente è sceso scappando lungo le vie Forlanini, Barigozzi e Via Cossa dove, entrato in un giardino condominiale, è stato preso e sottoposto a controllo: all’ingresso di via Garavaglia, a bordo strada, i poliziotti hanno rinvenuto un involucro in plastica bianco elettrosaldato a palloncino contenente grammi 1,2 di cocaina e, all’interno della vettura che lì aveva abbandonato, una banconota da 50€ nel vano portaoggetti e, sotto la scocca, due scatole in acciaio di caramelle, agganciate mediante alcune calamite, al cui interno vi erano dieci involucri contenenti 10 grammi circa di cocaina.

L’uomo è stato arrestato e posto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa di essere giudicato per direttissima.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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Roma, aggressione omofoba in via della Pisana: il racconto di una delle vittime

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“Mercoledì esco assieme ad un amico. Una serata in allegria ci salutiamo e, come il solito, tra amici ci diamo un bacio e da li è iniziata l’aggressione”.
È l’inizio del triste racconto di Gianluca che mercoledì a Roma è stato vittima, assieme ad un amico, di un attacco omofobo da parte di alcuni ragazzi di nazionalità egiziana al grido:
“Questa è casa nostra e voi froci qua non dovete stare”.

Non siamo nella periferia della capitale ma in via della Pisana, un quartiere che di certo rappresenta quella che comunemente è definita “Roma bene”.

Una serata davvero da dimenticare per Gianluca ed il suo amico che al di là dell’aggressione verbale vengono colpiti da bottiglie di vetro scagliate con l’intento di fare davvero male ma per fortuna senza troppi danni fisici: “il mio amico, ci dice, il giorno dopo si è trovato le gambe graffiate per i vetri”.

Una vera aggressione squadrista che dimostra, ancora una volta, la troppa insicurezza che percorre la Capitale: “abbiamo sentito un rumore metallico … ci stavano lanciando bottiglie di vetro che poi hanno raggiunto dei segnali stradali quindi ci siamo trovati i vetri addosso, aggiunge Gianluca , e poi in gruppo sono venuti verso di noi urlando”.

Gianluca ed il suo amico hanno sporto denuncia ai Carabinieri perché, ci dice “Queste aggressioni debbono terminare”. E poi aggiunge: “Debbo davvero ringraziare la disponibilità delle forze dell’ordine perché dopo l’aggressione verbale ci siamo immediatamente diretti presso la caserma. Abbiamo raccontato quello che è successo e subito una pattuglia è intervenuta sul posto identificando il gruppo”.

“Addirittura, prosegue, sono stati così cortesi che si sono pure offerti di riaccompagnarci a casa perché la paura che avevamo quel momento era davvero tanta”.

A quanto ci racconta i carabinieri conoscono gli aggressori, già schedati per alcuni precedenti, e, a quanto ci è dato a sapere, delinquenti abituali ma purtroppo, come succede in molte zone della Capitale “non c’erano telecamere”, aggiunge Andrea.

Lo sgomento è tanto perché avviene in una delle zone più tranquille della Capitale ed Gianluca, che vive da tempo a Roma, ci dice con molta tristezza negli occhi che non si era mai trovato in una situazione del genere e la paura ormai lo attanaglia.

Davvero esemplare il comportamento degli uomini dell’Arma dei Carabinieri che dimostrano, ancora una volta, il loro alto senso istituzionale ed umano.

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