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Cronaca

Sicilia, ipotesi soppressione dei PIP di Lipari e Mistretta: la Cisl-FP lancia l’allarme sanità

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MESSINA – La sigla sindacale Cisl FP con una nota indirizzata al commissario dell’ASP5 di Messina denuncia ancora una volta disagi e disservizi presso l’ospedale di Mistretta. In particolare il sindacato accende i riflettori sulla questione inerente il medico responsabile dell’ambulatorio di endoscopia digestiva che è stato trasferito presso altro servizio.

L’ambulatorio in oggetto svolge attività per esterni e per i pazienti ricoverati presso l’ospedale di Mistretta, gli stessi pazienti vengono presi in carico e sottoposti a visite di controllo periodico. Attualmente scrive il sindacato i pazienti ricoverati presso il PO amastratino che devono essere sottoposti all’esame di endoscopia digestiva devono essere trasportati presso altra struttura con relativo impegno di risorse. La sospensione di detto ambulatorio crea, inoltre, ulteriori disagi alla popolazione di un intero territorio. La Cisl FP chiede quindi al commissario dell’ASP5 un intervento atto al ripristino dell’ambulatorio di endoscopia digestiva, nelle more di risolvere definitivamente la problematica viene chiesta l’attivazione di almeno due accessi settimanali con le modalità ritenute più opportune.

Altri problemi vengono segnalati inoltre presso gli ambulatori di: ortopedia, urologia, reumatologia, dermatologia, pneumologia, medicina dello sport ecc… questi ambulatori di questo distretto sanitario risultano soppressi o insufficienti, pertanto nell’ottica di una riorganizzazione degli ambulatori specialistici dei poliambulatori di Mistretta e Santo Stefano di Camastra la Cisl FP chiede al commissario un incontro per poter esplicitare le problematiche in essere. Inoltre sempre la Cisl PF con un’ulteriore nota indirizzata questa volta al commissario e al direttore sanitario dell’azienda sanitaria provinciale vuole attenzionare la problematica concernente la paventata soppressione dei PIP, pronto intervento pediatrico, di Mistretta e Lipari. Il sindacato scrive che l’annunciata soppressione di questi due PIP, pur a fronte del basso livello di produttività di tali strutture, i cui costi dovrebbero essere sostenuti dal bilancio dell’Azienda, rischia di pregiudicare gravemente l’erogazione di un servizio fondamentale per la tutela della salute della popolazione in età pediatrica nelle giornate prefestive e festive, peraltro in zone particolarmente disagiate come Mistretta e Lipari. E, se con le successive delibere è stata prorogata la chiusura dal 30 giugno al 31 dicembre di quest’anno appare evidente, si legge nella nota, che insistano difficoltà oggettive a sopprimere questi PPI che erogano numerose prestazioni e di qualità, di cui circa 1300 nel solo presidio di Lipari, solo per fare un esempio.

Quindi la CISL fp chiede ai destinatari della missiva di voler riconsiderare le decisioni assunte e valutare l’opportunità di individuare alcune tipologie di servizi, preferibilmente non sanitari, da sacrificare all’altare del bilancio aziendale.

Giuseppe Cuva

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