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Castelli Romani

Nemi: buio pesto in piazza Umberto

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NEMI (RM) -Piazza Umberto I a Nemi avvolta dalle tenebre a causa del mancato funzionamento della pubblica illuminazione. Una situazione che sta creando non pochi disagi per i residenti e commercianti del piccolo borgo castellano che dopo il tramonto restano completamente al buio. Eppure a ridosso della trascorsa campagna elettorale i vecchi e cari lampioni dalle luci romantiche soffuse e calde sono stati sostituiti con lampade al led installate su lampioni sprovvisti di vetri di protezione. Una scelta quest’ultima aveva suscitato critiche e polemiche da parte di alcuni cittadini nonché dalle attuali opposizioni in Consiglio comunale.

 

“Finalmente nel 2017 posso annunciarvi – aveva dichiarato in una nota di stampa il sindaco di Nemi Alberto Bertucci rivolgendosi alla cittadinanza – l’ammodernamento e messa in sicurezza di tutti gli impianti di pubblica illuminazione con lu-ci a Led.” E ancora: “Possiamo tutti vedere – dichiarava il primo cittadino di Nemi – il nostro Paese meglio illuminato in ogni singola strada e quartiere, anche il cimitero comunale. Prossimamente an-che il centro storico, cuore di Nemi, potrà essere qualitativamente meglio illuminato”. Affermazioni quelle di Alberto Bertucci che oggi risuonano come macigni a fronte di una realtà cupa.

 

“La carenza di ogni servizio ormai ha strangolato il territorio di Nemi, trasformandolo in un sobborgo da terzo mondo. – Dichiarano da Insieme per Nemi – Dopo il tracollo della raccolta dei rifiuti solidi urbani è il momento della illuminazione pubblica. Il centro del borgo, in Piazza Umberto I, – proseguono – è da tempo nel buio assoluto, tanto da mettere a rischio la sicurezza dei cittadini e compromettere le attività commerciali. Tutti mugugnano ma nessuno, sembra trovare il coraggio di protestare apertamente. E’ un brutto segnale in quanto diffonde una sensazione di essere sottoposti ad un vero e proprio regime che blandisce o intimidisce, a seconda del caso ed in conformità alle proprie finalità. Questi amministratori – concludono da Insieme per Nemi – credono di vivere in una torre d’avorio e non si rendono conto di stare su una palafitta traballante. Ci vuole una spallata, coraggio !”