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Viterbo

Più terme a Viterbo, la Regione concede l'ampliamento del Bullicame

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Tempo di lettura < 1 minutoInoltre la riattivazione del pozzo Gigliola consentirà la disponibilità dell' acqua termale necessaria per il rilancio delle ex Terme Inps

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Redazione


VITERBO – La Regione Lazio ha rinnovato la concessione del Bullicame con ampliamento al Comune di Viterbo fino al 25 ottobre 2047 (30 anni). La relativa determinazione è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio il 10 agosto u.s. Il territorio della concessione con ampliamento comprende HA 147.66.70 ( ettari 147, are 66,
centiare 70); all'interno di essa sono previsti la chiusura mineraria del pozzo San Valentino e il ricondizionamento del pozzo Zitelle mediante chiusura con saracinesca al bocca pozzo.
I punti di emungimento consentiti sono il pozzo Sant' Albino con portata max 6/l.s, il pozzetto Terme dei Papi con portata max 23/24/l.s, il pozzetto Gigliola con portata max 10/l/s.

La concessione prevede un periodo sperimentale di 2 anni per la verifica delle portate. Il Comune di Viterbo procederà obbligatoriamente con bandi ad evidenza pubblica per sub concessioni relative ai 3 punti di emungimento suddetti.
Intorno ai pozzi sono previste due zone di protezione, la prima zona di protezione assoluta ambientale relativa ad un cerchio con raggio di m. 10 per ciascun pozzo, e la seconda di protezione igienico sanitaria con cerchi di raggio di m. 200 .
Il rinnovo della concessione e il suo ampliamento consentiranno la chiusura del San Valentino e la contemporanea riapertura del pozzo Sant' Albino per stabilizzare l'equilibrio del bacino del Bullicame; inoltre la riattivazione del pozzo Gigliola consentirà la disponibilità dell' acqua termale necessaria per il rilancio delle ex Terme Inps.