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RONCIGLIONE – La coppia è stata fermata dai carabinieri di Ronciglione, in Via Tor Tre Teste a Roma, al termine di una complessa indagine. I fermati sono stati trovati in possesso di circa 4.000 euro di banconote “tarocche”. Le indagini sono iniziate a seguito di numerose segnalazioni in merito alla circolazione di banconote false di ottima fattura. Una giusta intuizione che ha portato i carabinieri del NORM della Compagnia CC di Ronciglione assieme a quelli della Stazione di Bassano Romano ad arrestare due trentenni, una donna D.C.G. dell’est Europa e un romano doc O.D. con l’accusa di falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate, nonché detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina. I militari avevano da tempo dato vita ad una specifica attività investigativa con qualcuna delle vittime che ha consegnato ai Carabinieri il denaro falso: le banconote "taroccate" presentavano delle caratteristiche tali da indurre in errore anche i commercianti più esperti quali la grammatura della carta utilizzata e la fedeltà nel riprodurre le caratteristiche di sicurezza.
In alcuni casi sono state tagliate a metà banconote vere poi sapientemente riattaccate ad altre metà false così da indurre in inganno anche cambiamonete automatici e distributori di benzina self service. I Carabinieri si sono messi subito al lavoro e risalendo la filiera della spendita hanno individuato un covo nella Capitale dove servizi di appiattamento hanno evidenziato uno strano andirivieni in un appartamento di Via Tor Tre Teste, dove poi hanno eseguito un blitz. I militari hanno sorpreso la coppia in possesso di ben più di 40 banconote da 20 euro, altre 50 da 50 euro e alcune da 100 euro, palesemente contraffatte, nonché cocaina e materiale notoriamente usato per il taglio e confezionamento di sostanze stupefacenti. Nel corso dell’udienza di convalida, avvenuta nella mattinata, tutto l’impianto accusatorio è stato confermato dall’autorità Giudiziaria che ha convalidato gli arresti e messo ai domiciliari l’uomo con precedenti per gli stessi reati.
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