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VELLETRI (RM) – Una frode fiscale da 18 milioni di euro è stata scoperta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma che su disposizione del gip di Velletri, Gisberto Muscolo, hanno proceduto all'arresto di 16 persone, tutte agli arresti domiciliari. Altre 5 persone risultano indagate a piede libero.
L'operazione, che ha portato anche al sequestrato di beni per oltre 1,5 milioni di euro, fra cui 130 reperti archeologici, costituisce l'epilogo di indagini dirette dalla Procura di Velletri che hanno consentito di individuare un giro di fatture false finalizzate all'evasione dell'Iva nel commercio di prodotti informatici e ad assicurare indebiti guadagni agli autori della frode. Gli accertamenti avevano riguardato inizialmente una società di Ciampino che, in un anno, aveva acquistato prodotti hi-tech per oltre dieci milioni di euro: successivamente si sono estesi portando alla scoperta di una miriade di società "cartiere" che, intestate a compiacenti 'teste di legno', erano funzionali alla realizzazione della frode all'Iva.
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