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Roma

Marino, multe su via del Divino Amore: si pensa a fare cassa o a far rispettare l'ordinanza?

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Tempo di lettura < 1 minuto Posto di blocco non all'inizio della strada ma ben dopo l'immissione in circolazione

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Redazione

 

MARINO (RM) – Sono in molti a contestare il posto di blocco della Polizia Locale di Marino in via Divino Amore dopo l'Ordinanza 14/2017 di senso unico ai mezzi superiori a 6,5 tonnellate.

 

Fioccano le multe ma secondo alcuni si pensa più a far cassa che a far rispettare l'ordinanza. La dinamica è questa: i mezzi superiori a 6,5 tonnellate che non sanno che non possono circolare su via del Divino Amore si ritrovano il posto di blocco non all'inizio della strada ma ben dopo l'immissione in circolazione: "Così la multa è assicurata – dice un automobilista – c'è l'effetto sorpresa dopo un po' che si percorre la strada. Non è meglio mettere un vigile all'inizio?".

 

Da considerare anche il fatto che mettendo un vigile all'inizio di via del Divino Amore si eviterebbe a tutti gli altri automobilisti di non incappare in lunghe code dovute al traffico che si forma a seguito dei mezzi pesanti fermati a metà della via.

 

Evidentemente l'attività di prevenzione e solleciti da parte della Municipale di Marino non è stata sufficiente per tutti e comunque questa iniziativa sanzionatoria mette a disagio molti conducenti di grandi mezzi. Questa situazione assomiglia un po' a quei rilevatori di velocità che compaiono improvvisamente su una strada ad alto scorrimento, nascosti in punti strategici. Va bene far cassa con le multe ma l'automobilista è prima di tutto un cittadino

Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
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Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

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Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
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