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Roma

Anguillara: l'associazione "Diritti Cittadinanza del Lago" dice no ai rifiuti di Roma

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Tempo di lettura 2 minutiL’associazione del lago di Bracciano si schiera al fianco dei cittadini che protestano contro la possibilità che l’area di Pizzo del Prete diventi la nuova discarica di Roma

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Redazione


ANGUILLARA (RM)
– L’associazione “Diritti Cittadinanza del Lago” sostiene la protesta che stanno portando avanti i cittadini e i comitati civici, i quali sabato mattina hanno bloccato la statale Aurelia per dire “NO” alla nuova discarica, contro la decisione della Città Metropolitana di Roma (l'ex Provincia) di classificare la zona di Pizzo del Prete, al confine tra il comune di Fiumicino e quello di Cerveteri, come «area bianca», vale a dire idonea a ospitare una discarica o un inceneritore.

 

Una situazione incredibile, che vede ancora una volta al centro delle proteste l'ipotesi di impiantare un sito per il trattamento dei rifiuti a Pizzo del Prete. A manifestare a Torrimpietra alcuni sostenitori e fondatori dell’Associazione, Giovanni Chiriatti e Patrizia D’Andrea, i quali commentano così la loro presenza: “Dopo 5 anni ci risiamo, a combattere contro i rifiuti della Capitale. Come cittadini del comune di Anguillara Sabazia, residenti a Ponton dell'Elce (già gravemente deturpato dalla presenza delle cave), quartiere adiacente alle «zone bianche», disposte dalla Città Metropolitana per ospitare la discarica per i rifiuti di Roma, ci sentiamo ancora una volta presi in giro da tutta la classe politica. Lo ripetiamo: ancora una volta, di fronte ai rifiuti, i poteri forti sono ancora più ‘sporchi!’. La nostra rabbia – continuano Chiriatti e D’Andrea – sta nel fatto che la lettera datata 4 maggio di Città Metropolitana, che avrebbe individuato in «Pizzo del Prete» (tra Fiumicino e Cerveteri) , un posto adatto a ospitare la «monnezza» della Capitale, rappresenta un territorio dal valore inestimabile per il comparto dell’agricoltura, se nella malaugurata ipotesi fosse accolta la proposta, comporterebbe un contraccolpo per tutto l’indotto. Non solo. Si andrebbe a intaccare un’area legata a vincoli paesaggistici, con una grave ripercussione anche per il turismo. Grave l’assenza al presidio dei governanti delle città di Bracciano e Anguillara, – proseguono – interessate dal problema data la vicinanza dei propri territori con l’area individuata, anche la non presenza dell’onorevole Minnucci (PD), deputato di riferimento della zona. Assente anche l’intera opposizione del consiglio comunale anguillarino, e di molti loro colleghi braccianesi, con l’unica eccezione rappresentata dai consiglieri Cinque Stelle di Bracciano. Ci sorprende – concludono – inoltre che nessuno dei membri del direttivo del Comitato di Quartiere n. 9 (Ponton dell’Elce, Albucceto, La Riccia e Colle Sabazio) di Anguillara Sabazia, che dovrebbe difendere in teoria proprio quella parte del comune più interessata, per contiguità, le aree sopra indicate, sia stato presente alla manifestazione. Era una grande occasione per tutelare i cittadini rappresentati, ma evidentemente non è stata così recepita” L’associazione “Diritti Cittadinanza del Lago” ritiene grave il comportamento di chi dovrebbe rappresentare istituzionalmente i cittadini e difendere il territorio, ruolo al quale si sono appositamente candidati, ma che tratta la questione dei rifiuti romani solo un fastidioso effetto collaterale.