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Roma

Castelli Romani, nuovo Ospedale: Gentiloni e Zingaretti in visita per scrivere una nuova pagina della sanità

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Tempo di lettura 3 minuti La grande struttura all'avanguardia al km 11,5 della via Nettunense è quasi pronta

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di Ivan Galea


ARICCIA (RM) – Visita del presidente del Consiglio Paolo Gentilon al cantiere del nuovo ospedale dei Castelli Romani affiancato dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e dal direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda. Un ospedale che negli anni ha visto almeno tre pose della prima pietra e tante passerelle di politici a partire da Esterino Montino per poi proseguire con Renata Polverini. Di fatto è un progetto partito con Storace presidente ma razionallizzato e portato avanti poi dalla giunta di centrosinistra al comune di Ariccia guidata dall'ex sindaco Emilio Cianfanelli presente oggi in occasione di quest'ennesimo passaggio politico che però si è rivelato di estrema importanza perché oggi il Nuovo Ospedale dei Castelli rappresenta una eccellenza del mondo della sanità del lazio ma anche al livello nazionale. La hall dell’ospedale era gremita di persone compresi dirigenti sanitari, medici e istituzioni tra cui sindaci, deputati e senatori. Breve l’intervento di Gentiloni che ha preso atto dei dati positivi sulla sanità forniti da Zingaretti nel precedente intervento: “Rivendico la decisione presa dal Consiglio dei ministri alcuni giorni fa di reintrodurre l’obbligatorietà delle vaccinazioni in età scolastica è la risposta a una domanda di innalzare i livelli di tutela e di protezione. Per i nostri bambini e per le nostre famiglie. E’ quello che dobbiamo fare se vogliamo rispondere all’esigenza che ci viene dai nostri concittadiniHa parlato il sub commissario alla Sanità Bissoniche ha illustrato i dati sul rientro di bilancio

 

La grande struttura all'avanguardia al km 11,5 della via Nettunense è quasi pronta: inquadrata come Dea di primo livello, è in fase di ultimazione. Mancano alcuni lavori per le infrastrutture esterne. Ed è già partito l'inventario dei macchinari. Il taglio del nastro è previsto per gennaio 2018. Il nuovo ospedale servirà un bacino di oltre 560mila persone, si parla di 344 posti letto di cui 286 per la degenza ordinaria e 58 per il day hospital. Di fatti raccoglierà i reparti finora frazionati tra gli ospedali di Genzano, Albano, Ariccia e Rocca Priora, e fornirà assistenza sanitaria anche alla fascia territoriale di Pomezia ed Aprilia. Nell’ospedale ci saranno reparti di eccellenza non esistenti sul territorio, quali emodinamica, neurochirurgia e forse un padiglione di grande interesse per i malati che a tutt'oggi non hanno riferimenti, sulla MSC Multichemiosensibilità.

 

Un discorso risoluto e carico di speranza per il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che ha ringraziato pubblicamente il presidente Gentiloni e ha speso parole di riconoscenza anche per l'operato della ex governatrice del Lazio Renata Polverini, anchessa presente oggi :"Si può uscire da una condizione di difficoltà e si può candidare il Lazio a essere una Regione che può uscire dalla condizione del commissariamento e verso la normalità”. E poi ha aggiunto: “Io sono contento di essere il presidente che in 5 anni ha stretto la mano a 4 presidenti del consiglio diversi, a 4 sindaci della Capitale diversi garantendo però in Regione stabilità, abbiamo tenuto il timone e la rotta ferma”.

 

A criticare le parole di Zingaretti è il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini: “Della favola che Zingaretti sta propinando alla stampa – ha detto Righini – gli unici a non accorgersi delle mirabolanti politiche per la sanità sono i malati ed i bisognosi di cure del Lazio”. “Liste d'attesa di anni per visite specialistiche – osserva Righini – pronto soccorso di tutti gli ospedali presi d'assalto, posti letto insufficienti, il costo inaccettabile dei ticket: questo è lo specchio della realtà sanitaria pubblica nel Lazio, e mentre Zingaretti continua ad immaginare, i cittadini soffrono servizi sanitari da terzo mondo in strutture fatiscenti. Il quadro organizzativo del sistema sanitario laziale ancora langue e negli anni di governo di Zingaretti non è ancora stato definito, nonostante la Giunta abbia avuto tempo e modo per potervi lavorare”. “C’è di che essere davvero stanchi – conclude Righini – di questa situazione, e lo dico prima di tutto da cittadino utente che da rappresentante istituzionale. Il risanamento si sta facendo sulla pelle dei cittadini con 15 ospedali chiuse e migliaia di posti letto tagliati. Le dichiarazioni e i sopralluoghi a poco tempo dalla data delle elezioni stridono in modo netto a fronte di una condizione drammatica in cui non si riesce a intravedere la luce in fondo al tunnel”.

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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