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Roma

Grottaferrata, Officina Stampa: dal Napoli Motor Show alla "Grande Bellezza" di Melania Fiore

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Tempo di lettura 2 minuti Giovedì 4 maggio alle 18.00 il web talk in diretta dal Black Jack visibile sui social e sul canale www.officinastampa.tv

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Redazione

 

GROTTAFERRATA (RM) – Focus sul Napoli Motor show nella puntata di giovedì 4 maggio a Officina Stampa, il web talk condotto dalla giornalista Chiara Rai. Napoli Motor show è la nuova manifestazione, organizzata dalla MGF Events di Roma dedicata al mondo delle auto e delle moto: da competizione, sportive, esclusive, di serie, artigianali, personalizzate. In occasione della manifestazione ogni visitatore potrà lasciarsi andare ad emozioni incredibili che solo le due e le quattro ruote sanno regalare. Con il taxi-drifting, si potrà sedere a fianco di Stuntman professionisti vivendo in prima persona l’adrenalina in pista. Spettacolo e divertimento saranno assicurati da esibizioni mozzafiato. In questa edizione ci sarà la squadra di Franco Medici, tra gli stuntman più famosi d’Europa, ad elettrizzare e coinvolgere il pubblico. Nella splendida cornice dei giardini e dei grandi spazi della Mostra D’Oltremare i migliori Stuntman porteranno auto, moto e camion a sfidare qualsiasi legge della fisica.


Ospiti dello spazio dedicato ai motori Franco Medici, Lino Ventriglia, il giornalista Emilio Ammaturo e Marco Martone giornalista sportivo e direttore di ScrivoNapoli. Dai motori allo sport per il consueto momento di ScrivoNapoli in campo per poi lasciare lo spazio a Simone Carabella, impegnato da sempre in battaglie sociali e sfide politiche.

Sarà poi la volta di un ospite molto amata. Attrice di Teatro, vincitrice di premi, dopo la partecipazione al film Premio Oscar del 2014 “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino, Melania Fiore sta rappresentando con successo di critica e di pubblico nei maggiori teatri d'Italia lo spettacolo da lei diretto ed interpretato: “Partigiana” e il prossimo 6 maggio alle ore 21:00 debutterà al teatro di Castel Gandolfo di via Mazzini, 27 all'interno della programmazione promossa dall'associazione "IL TEMPO DIVERSO". Melania Fiore parteciperà in studio a Officina Stampa per due chiacchiere con la conduttrice Chiara Rai.

“Partigiana” è la storia di Lina e della sua lotta per l’Esistenza e la Resistenza. Una struggente storia d’amore partigiana al ritmo di una corsa in bicicletta. Una corsa verso la libertà. Nessuno è più veloce di Lina con la bicicletta. In una Roma sotto il regime fascista, indebolita dalla guerra, questa ragazza pare avere le ali ai piedi. Poche settimane prima della liberazione di Roma, Lina, staffetta partigiana, viene arrestata mentre sta "volando" dall’uomo che ama: vuole dargli una notizia, che da tempo aspettavano, e che sta prendendo forma dentro di lei. Lina ha 17 anni ma sa bene ciò che vuole: odia i fronzoli, le piace parlar chiaro, ama la vita, è sfrontata e passionale, ha la testa dura, non molla. Chiude gli occhi e sogna. Sogna di correre in bicicletta nel vento e di stringere tra le braccia il suo uomo: è il 4 maggio 1944, è quell'attimo preciso che per lei è diventato eterno.

Per la gioia dei bambini ci sarà un collegamento con Salvo La Monica nei panni di Dragon Ball.

A seguire un momento di promozione del territorio con il Cammino della Terra Comune, ospite in studio il presidente dell'Università Agraria di Cesano di Roma Alessandro Pioli, i giornalisti de L’Osservatore d’Italia Simonetta D’Onofrio e Silvio Rossi.

Si chiude con la consueta rassegna stampa

 

GIOVEDI' 4 MAGGIO ORE 18 INIZIA LA DIRETTA – CLICCA PER GUARDARE LA PUNTATA

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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