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Roma

Castel Gandolfo, Milvia Monachesi: "L'ambiente, un discorso sempre aperto"

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Tempo di lettura 3 minuti La candidata della lista civica "Insieme con Milvia Sindaco" fa il punto sul lago in un video

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Red. Politica

CASTEL GANDOLFO (RM) – “L’ambiente è sempre stata una priorità per noi – dichiara il candidato sindaco Milvia Monachesi che si presenta con la lista civica “Con Milvia sindaco Insieme” – molto abbiamo fatto ma il nostro percorso è in continua evoluzione, abbiamo dei progetti da portare avanti per quanto riguarda il nostro bellissimo lago”.

A tal proposito, Monachesi annuncia di voler intensificare ancora di più gli interventi di pulizia, ma la situazione si risolverà soltanto con la partecipazione di tutti, commercianti, balneari e cittadini, e con l’affermazione di una vera cultura ambientale che purtroppo ancora manca: “Oggi vedo pulizie elettorali – dice Milvia Monachesi – e mi chiedo dov’erano queste persone tutte le volte che abbiamo organizzato le giornate di pulizia? Non si sono mai viste fin’ora ed è facile presentarsi alla soglia delle amministrative con il fazzoletto in testa e i guanti per la pulizia. Ogni anno – ha aggiunto Monachesi – abbiamo organizzato giornate di raccolta, non soltanto per pulire le aree verdi da plastica, vetro e oggetti vari, ma soprattutto per costruire etica e senso di appartenenza. Lo scorso anno con il Parco abbiamo recuperato un sentiero ed un’area molto bella, che fa parte della Rete Natura 2000, una rete ecologica tutelata dell'Unione Europeaper garantire il mantenimento della biodiversità. Due anni fa con i commercianti ed il parco abbiamo recuperato decine e decine di carcasse di pedalò e barche. Con i carabinieri ed i vigili abbiamo ispezionato i posti più nascosti e sgomberato baracche ed abusi vari. Abbiamo fatto il possibile, ma molto occorre ancora fare affinché il lago sia ancora più bello e pulito”.

Anche per la pesca ci sono dei progetti: “Abbiamo lavorato fin da subito per verificare lo stato di salute dei nostri pesci e poter revocare l’ordinanza che vieta la pesca per l’uso alimentare. L’obiettivo – ha detto Monachesi –  è quello di recuperare una tradizione sociale ed enogastronimica che fa parte della nostra storia creando occupazione ed entrate per la comunità”.

Monachesi, già sindaco di Castel Gandolfo che si candida per il secondo mandato, ha ricordato come la grossa affluenza al lago, soprattutto nei giorni festivi e prefestivi, lascia  purtroppo quintali di rifiuti che la Soc. Tekneko provvede a raccogliere nei luoghi più impensati. Quindi la lotta contro l’inciviltà è una lotta impari, e per questo è stata avviata una stretta collaborazione soprattutto con il Parco e con i carabinieri per fronteggiare questa problematica. “Abbiamo promosso fin da subito – ha aggiunto Milvia – e stiamo continuando con le scuole, con le associazioni e con i cittadini, la promozione di una cultura ambientale volta alla tutela dell’ambiente”.

Ma le novità non sono finite e sono in arrivo buone notizie per l’area costruita in occasione delle Olimpiadi del 1960: “Oggi finalmente sembra in dirittura d’arrivo l’accordo sul recupero, finalizzata ad una gestione polifunzionale a favore della collettività, oltre che alla preparazione atletica. Da area degradata  lo spazio dovrebbe diventare  un luogo destinato ad attività sociali, sportive e ludiche per il territorio”.

E per il lungolago Monachesi ha trovato chi è pronto ad adottare le aiuole: “Abbiamo approvato un regolamento per l’adozione degli spazi verdi – ha detto la candidata sindaco – e sottoscritto una convenzione con la Banca di Credito Cooperativo per la loro cura”.

Per gli arenili tanto è stato fatto e l'attuale prima cittadina che si presenta di uovo di fronte agli elettori di Castel Gandolfo è lieta che la nuova stagione apra con più ordine e pulizia di prima grazie alla regolarizzazione della gestione degli stabilimenti balneari: “Quando ci siamo insediati, nel 2012, le spiagge erano abbandonate da anni, e piene di  rifiuti, con grave danno per le attività commerciali e un considerevole aumento dei problemi per le poche forze dell’ordine. La prima azione è stata quella di sollecitare la Regione e tutti gli altri enti coinvolti a costituire un tavolo comune per la salvaguardia e la tutela de lago. Questa grave situazione non poteva procrastinarsi ancora a lungo: nel 2013 abbiamo approvato il Piano di utilizzo dell’Arenile. Questo strumento ha permesso alla Regione di dare le concessioni per le aree balneari  ed oggi per la prima volta nella storia del lago abbiamo una situazione chiara e regolamentata, e spiagge belle ed accoglienti in grado di offrire maggiori comfort ai fruitori. Il nostro lago ha bisogno di continue attenzioni e soltanto Insieme possiamo rendere Castel Gandolfo a colori e solo chi è cresciuto in questo Paese conosce i reali problemi da risolvere".

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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