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Roma

Bracciano, Claudio Gentili: "Città immobile e senza progettualità"

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Tempo di lettura 2 minuti Non si comprende perché, a distanza di pochi settimane, la giunta comunale abbia cambiato il proprio indirizzo

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BRACCIANO – Chiarezza e trasparenza. Questo è quello che si attendono i cittadini di Bracciano riguardo le delibere di giunta n. 2/2017 del 5/1/2017 e n. 35 del 24/2/2017. Lo dichiara Claudio Gentili, consigliere di opposizione di “Per un’altra Bracciano”.

Ricordiamo che, con la delibera n. 2/2017, la giunta, ha richiamato in premessa alcune circostanze. In particolare ha esposto che: “sono pervenute – si legge nell’atto – con frequenza all’Ente comunicazioni e diffide da parte di un cittadino ovvero da parte di legali che lo rappresentano, indirizzate al Segretario Generale, che riportano contestazioni, reclami, richiami a specifiche responsabilità, istanze, formali messe in mora, descrizioni di fatti ed iter amministrativi, riferimenti specifici a procedimenti penali, che hanno generato e continuano a produrre gravi difficoltà al destinatario delle missive nello svolgimento dell’attività amministrativa corrente”.

Nell’atto, la giunta, ha inoltre specificato che “le succitate lettere sono formulate costantemente con toni perentori ed intimidatori e riportano richiami ad asserite violazioni rilevanti sotto il profilo amministrativo, disciplinare, penale e civile, delle quali il mittente dichiara di avere dato formale comunicazione alle competenti autorità giudiziarie”.

In base a queste motivazioni, è stato deliberato un indirizzo per l’individuazione di un legale, ritenendo che “i riscontri, che il Segretario Generale ha l’obbligo di formulare alle suddette note, vengano supportati da un avvocato che possa, in modo altrettanto incisivo, tutelare l’Ente e per esso il Segretario Generale, che agisce ed opera in via esclusiva, per conto e nell’interesse del Comune di Bracciano e del corretto svolgimento delle funzioni istituzionali”.

Considerato, in prima istanza, che di fronte ad ipotesi intimidatorie, come riportato nella delibera – commenta Gentili – sarebbe stato opportuno interessare l’Autorità Giudiziaria, è stato da me fatto un accesso agli atti dai quali è emerso, tra l’altro, che il “cittadino”, che non si sa in base a quali motivazioni non sia mai stato indicato, è il signor Arturo Cimaglia.

Con atteggiamento a dir poco schizofrenico – sottolinea ancora il consigliere – la giunta comunale con delibera n. 35/2017 del 24/2/2017 ha revocato, mantenendo l’anonimato del “cittadino”, la delibera n. 2/2017, ritenendo pretestuose e senza fondamento le motivazioni che aveva in precedenza riportato.

Non si comprende perché, a distanza di pochi settimane, la giunta comunale abbia cambiato il proprio indirizzo. E opportuno evidenziare inoltre che per l’adozione della delibera di revoca è stata richiesta la partecipazione di un segretario comunale “a scavalco”, procedura adottata solo in casi di straordinaria amministrazione.

Viene da chiedersi se le intimidazioni non siano cessate!

Il tempo a Bracciano sembra sia passato inutilmente. L’unica novità è un fallimento, quello della Bracciano Ambiente. A distanza di nove mesi dall’insediamento si parla solo ed esclusivamente di vecchie storie che nessuna rilevanza hanno per la comunità: non si è data una progettualità alla città, ci si occupa solo di vicende passate, non si tiene in considerazione quanto i cittadini di Bracciano, nemmeno i più piccoli, hanno a cuore. Bracciano, solo per restare a questi giorni, è stato uno dei pochi paesi nei quali il Carnevale, una tradizione secolare, non è stato in alcun modo festeggiato.

Per avere questa qualità di amministrazione – conclude Gentili – i cittadini di Bracciano hanno già speso, solo per il periodo giugno-dicembre 2016, una somma di 54.390,59 euro in indennità di funzione per sindaco, vicesindaco, assessori e presidente del Consiglio comunale.

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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