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di Ivan Galea
ANGUILLARA (RM) – Torna il divieto di uso potabile delle acque provenienti dall’Acquedotto Pantane per i residenti della zona Artigianale, Località Torretta, Piano di Zona 167 Le Fontane e della Località Trinità – I Grassi ad Anguillara. Questo quanto ordinato dal sindaco della città sabatina dopo che la ASL RM 4 ha comunicato che, a seguito di analisi chimiche effettuate dall’Arpa Lazio ex PMP di Roma su campioni di acqua provenienti dall’Acquedotto Pantane, è emersa la non conformità dell’acqua per il parametro relativo i Coliformi totali.
Un problema, quello dei batteri coliformi, ormai stranoto se si pensa che solo lo scorso 13 ottobre il sindaco di Anguillara ordinava il divieto di uso potabile per l'acqua proveniente da questo acquedotto, sempre a causa della presenza fuori norma di batteri Coliformi totali, per poi revocarla dopo quasi un mese.
I processi di potabilizzazione permettono di migliorare le proprietà dell’acqua rendendola potabile, classico esempio è l’aggiunta di cloro come disinfettante. Tutto ciò per evitare eventuali fenomeni di contaminazione microbiologica che si possono verificare come in questo caso.
Eppure lo scorso 27 ottobre dal Comune si era determinato l’acquisto di 500 litri di ipoclorito di sodio (cloro) per provvedere, appunto, alla manutenzione degli impianti idrici per l’erogazione dell’acqua potabile comunale. Forse è il caso di acquistarne ancora? E soprattutto i residenti serviti dall'acquedotto Pantane dovranno attendere, come la scorsa volta, un altro mese prima di poter tornare a fare uso dell'acqua comunale?
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