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VELLETRI (RM) – È stata una serata evento di spessore quella che si è tenuta sabato presso il Ristorante “Benito al Bosco” di Velletri. L’AISPAC, infatti, ha organizzato una raccolta fondi per l’apertura di uno sportello di ascolto antiviolenza che prenderà il suggestivo nome de “Il volo dell’Airone”. A parlare per prima è stata la presidente di questa attiva realtà veliterna, la dottoressa Turiello, che dopo aver ringraziato i presenti per la dimostrazione di sensibilità nei confronti della violenza di genere ha voluto menzionare, uno per uno, tutti coloro che si sono adoperati affinché il progetto dello sportello fosse avviato. Prima ad essere citata la Croce Rossa italiana Velletri e in particolare nelle persone della sorella Rossana Cipriani, la volontaria ingegnere Roberta Bianchini e il Generale Augusto Ciarcia per il supporto e la tenacia con cui hanno raccolto adesioni.
La presidentessa ha poi salutato il Rotary Club, capeggiato dal presidente Augusto Di Lazzaro, l’associazione culturale Memoria ‘900, l’Avvocato Giovambattista Maggiorelli, Presidente dell’ordine degli Avvocati di Velletri, l’Avvocato Marco Fagiolo Presidente della Camera Penale del Tribunale di Velletri. Non sono mancati i ringraziamenti ai dirigenti dell’ospedale Colombo di Velletri, rappresentati dal Dottor Antonio Romanelli, responsabile del Pronto Soccorso e dal Dottor Antonio Bertoldi responsabile del reparto di ginecologia e ostericia. La dottoressa Turiello ha salutato Le dottoresse Francesca Pasquazi e Sabrina Pellegrini, che seguono la sede distaccata di Valmontone e l’Avvocato Rocco Sofi per il gradevole intrattenimento musicale.
Ma la serata ha avuto anche un nome particolare, ovvero “Uccidimi solo con un bacio”: il ‘titolo’, se così può definirsi, è preso in prestito dal quadro che l’avvocato Barbara Pirelli, di Taranto, ha donato all’AISPAC come simbolo a ricordo della serata. Tanta partecipazione in una location di primo livello che ha dato grande soddisfazione a tutto lo staff e al gruppo di lavoro dell’associazione di Velletri, composto dalla dottoressa Ielena Caracci, la Dottoressa Claudia Coluzzi, il Dott. Manuele Mazzi, il Dott. Marco Guidi, l’Avvocato Claudio Senatra, Andrea Felci, la Dottoressa Elisabetta Ponzo, l’Avvocato Stefania Forino e le dottoresse Serena Sgrigna e Giulia Di Summa per il loro impegno. Presenti, a dare il loro supporto, anche numerosi esponenti delle amministrazioni comunali del territorio, a cominciare dal Consigliere Regionale Giancarlo Righini, il Sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti, il Sindaco di Lanuvio Luigi Galieti, il Vice-Sindaco di Velletri Marcello Pontecorvi, l’Assessore alle politiche sociali di Velletri Giulia Ciafrei, gli assessori di Lariano Maurizio Mattacchioni per le politiche sociali e l’assessore al patrimonio Alfonso Mauro, i consiglieri comunali Salvatore Ladaga, Giorgio Greci e Romina Trenta.
La presenza così eterogenea di rappresentanti delle forze politiche mostra come, trasversalmente, in tanti abbiano deciso di supportare un progetto innovativo e fondamentale per il tessuto socio-culturale cittadino. “L’Aispac – ha dichiarato infatti la presidente Turiello – pur essendo un’associazione apartitica, vuole svolgere un’attività di promozione sociale che sia nell’interesse di tutti, rivolgendosi, quando necessario e senza alcun pregiudizio, indistintamente a tutte le forze politiche che vogliano impegnarsi concretamente nelle problematiche dei propri cittadini. Questo è quello che, indipendentemente dagli schieramenti, dovrebbe sempre essere uno degli obiettivi guida di tutti i nostri rappresentanti.
Con l’aiuto della Croce Rossa italiana Aispac ha organizzato questa serata a supporto dello sportello antiviolenza che abbiamo deciso di chiamare ‘il volo dell’airone’”. Il nome è fondamentale per comprendere lo stesso spirito del lavoro che lo staff AISPAC si accinge a fare: l’airone cinerino, rinvenibile nelle Metamorfosi di Ovidio, si leva in volo dopo la distruzione della città di Ardea. Questo animale del quale solo Danae conosceva aspetto e nascondiglio, è dunque fuggito altrove, ma non defunto, dopo la distruzione operata dai troiani. Nel medioevo, poi, l’Airone era altresì associato alla timidezza ed al silenzio. Nella letteratura contemporanea è Giorgio Bassani ad aver ridato impulso al nome di questo animale, in uno dei suoi romanzi più difficili e travagliati, ma allo stesso tempo foriero di un’amara verità. Al di là delle riflessioni sul nome, la presidentessa Turiello si è soffermata sull’importanza simbolica di uno sportello che si rivolge a “donne, ma non solo, vittime di violenza. Il problema infatti viene molto spesso taciuto, nascosto o addirittura rimosso, dalle stesse vittime.
Lo sportello già attivo presso la sede dell’associazione, vuole affiancarsi e non sostituirsi ai servizi sociali e avrà proprio il compito di aiutare, con riservatezza e discrezione, le persone oppresse a spiccare un volo per uscire da queste difficili situazioni che quasi sempre vivono, sommerse e taciute nella nostra società, fino a quando non si manifestano i tragici eventi di cronaca di cui spesso sentiamo parlare nei telegiornali”. Una precisazione dovuta, sia per non fare confusione sia per confermare le intenzioni rispettose e collaborative che l’AISPAC ripone nei confronti di servizi sociali, istituzioni e presidi sanitari. “Come molti di voi già sanno – ha concluso la Turiello – abbiamo depositato preso la Prefettura di Roma un Protocollo sulla violenza di genere a cui hanno aderito le principali istituzioni e organizzazioni del territorio”. La serata è servita a raccogliere fondi e ha trovato largo consenso da parte degli intervenuti, mentre viva soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori. All’AISPAC vanno i complimenti della nostra Redazione, da sempre vicina all’associazione, e un in bocca al lupo per la nuova avventura.
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