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Roma

Aprilia multiservizi, Noi Con Salvini: "Ecco la verità su Asam"

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Tempo di lettura 2 minuti L'Asam fornisce servizi basilari per i cittadini a costi bassissimi rispetto a quanto in altri comuni viene speso per analoghe prestazioni

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APRILIA – Vuole mettere in chiaro alcuni punti Noi Con Salvini di Aprilia rispetto al caso Asam. In una nota a firma del responsabile Economia Fabrizio Di Carlo vengono ripercorsi i passaggi salienti della vicenda. "Sulla questione Multiservizi e sulla sua paventata messa in liquidazione, riteniamo doveroso far conoscere ai cittadini alcune verità che l'Amministrazione e la politica “dentro il Palazzo”, si è ben guardata dal far uscire fuori. Per la chiusura di Asam – si legge nella nota – e l'eventuale apertura di una nuova Azienda Speciale (come trapela dai piani della maggioranza) ci vogliono dai 15 ai 18 milioni di euro, mentre per il pagamento dei soli debiti dell'attuale Azienda (tutti nei confronti dell'Inps e quindi dello Stato e non verso aziende private) ne basterebbero circa la metà. Perché quindi non limitarsi a pagare solo i debiti e mettere in sicurezza l'Asam, facendo gli opportuni interventi anche di punizione verso eventuali responsabilità gestionali? Semplice, perché la Multiservizi adotta un contratto quasi identico a quello del Comune (mancante però da 14 anni della contrattazione di secondo livello), che non permette, per i vincoli del Patto di Stabilità, alcuna ulteriore assunzione di personale. E siccome le elezioni comunali si avvicinano, certi amministratori cercano modi diversi per riguadagnare il consenso perduto con anni di malgoverno.

Quindi se tale manovra andrà in porto, i cittadini di Aprilia si appresteranno a pagare, con le loro tasse, il doppio del dovuto per salvare un'azienda, per poi chiuderla ed aprirne un'altra solo per ragioni di lottizzazione politica. L'Asam – proseguono da Noi Con Salvini- nonostante sia abbondantemente migliorabile sotto tutti i punti di vista, fornisce servizi basilari per i cittadini a costi bassissimi rispetto ad esempio a quanto in altri comuni viene speso per analoghi servizi. Prendiamo il caso della manutenzione stradale e il verde pubblico (non a caso due settori che si vuole dare ai privati) dove l'Asam fa spendere al Comune di Aprilia circa la metà di quanto spendono, con analoghi risultati, gli altri comuni del circondario; tra i quali spicca Pomezia, che di recente sembra avere la palma del miglior rapporto prezzo/qualità. Come mai allora questa decisione? E come mai si sono negli anni alimentate campagne di disinformazione volta a demonizzare tale azienda quando essa invece, nonostante la politica, raggiungeva risultati notevoli? Infine, sembra che la famigerata relazione del MEF sia stata letta e utilizzata in modo artificioso, solo per le parti che erano confacenti al disegno distruttivo della maggioranza Terra. Infatti, non vi è traccia in tale documento di alcun invito alla liquidazione o sostituzione dell'Asam, ma una serie di criticità da affrontare per garantire alla popolazione un livello di servizi compatibile con le esigenze di bilancio. Qualcuno vuole farci credere il contrario – concludono –  cioè che la liquidazione sia un passo necessario ed economicamente vantaggioso, ma altro non è che una scelta politica volta a fare affari con i servizi pubblici". 

Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
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Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

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Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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