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Redazione Lazio

Allarme Smog a Roma, sesto giorno di PM10 alle stelle: il Comune però prevede il solo blocco delle auto Euro2 

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Tempo di lettura 3 minuti Legambiente: "Lo Stop alle auto con più di 16 anni a Roma è del tutto insufficiente"

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di Marco Staffiero

 
ROMA – A Roma si muore. L'inquinamento atmosferico ha raggiunto livelli davvero allarmanti. Il dossier Mal’aria di Legambiente è stato presentato ieri a Bologna con i dati complessi dello smog nelle città italiane in tutto il 2016, una condizione che continua ad essere allarmante con tanti giorni di PM10 fuori controllo in ogni territorio. Continua ad essere pessima la situazione a Frosinone, seconda città d’Italia per giorni di superamento monitorati dalla centralina ARPA di Frosinone Scalo e già 25 giorni di superamenti nel 2017 (al 30 gennaio) con picco di 126 ug/m3 (microgrami per metro cubo di aria) registrato il 29 gennaio.A Roma invece, nel 2016, sono state registrate 41 giornate di superamento nella centralina arpa di via Tiburtina, e l’anno 2017 vede già diversi superamenti, oggi sono 6 giorni consecutivi con Pm10 alle stelle, dal 25 al 30 gennaio, e nella capitale si respira smog. Ieri tutte fuori le centraline di Tiburtina (61ug/m3), Largo Preneste (61ug/m3), Corso Francia (63ug/m3), Magna Grecia (59ug/m3), Fermi (54ug/m3), Cinecittà (59ug/m3), Bufalotta (58ug/m3), Malagrotta (57ug/m3), Cipro (57ug/m3).
 
Il comune di Roma ha previsto il blocco alle auto benzina EURO 2, immatricolate da più di 16 anni, blocco ritenuto completamente insufficiente dagli ambietalisti.Secondo i dati del rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente, nella capitale ci sono 71 auto ogni 100 abitanti e appena 112 km di preferenziali per i bus su un totale di 3636 km di strade, appena il 3%. Intanto, in tutto il 2016, non è stato steso in terra neanche un metro di binari per metropolitane o tram, a certificare che a Roma, la cura del ferro, è completamente immobile.Legambiente propone la realizzazione di 100 km di nuove preferenziali entro il 2017 e 9 km di nuovi binari l'anno. “Servono a Roma provvedimenti immediatamente realizzabili per il rilancio del TPL come 100 km di nuove corsie preferenziali entro il 2017, e per i prossimi anni progettare metropolitane, tram e ferrovie suburbane per almeno 9 km di binari all’anno, con questo ritmo Roma raggiungerebbe Berlino, nei prossimi 10 anni, per media di dotazione di metro ogni 1.000 abitanti.
 
Un futuro migliore per la capitale è possibile e deve passare indissolubilmente dalla cura del ferro, se continuiamo però di questo passo, con i progetti esistenti nel 2016 (il solo prolungamento della metro C da Lodi a Colosseo), di anni ce ne vorrebbero addirittura 80”.  Secondo l'agenzia europea per l'ambiente si stimano quasi 470mila morti premature in 41 Paesi europei collegate all'inquinamento dell'aria nel 2013. Il report definisce l'inquinamento da particolato come una miscela di minuscole particelle e goccioline liquide composte da diversi elementi tra cui acidi, metalli, particelle di suolo o polvere. Fonte principale è la combustione di carbone e biomassa da parte di industrie, centrali elettriche e famiglie. Altre fonti di inquinamento sono i trasporti, l'agricoltura e l'incenerimento dei rifiuti.
 
L'Italia non esce pulita da un panorama che sembra apocalittico. Secondo una recente indagine del  CCM VIIAS (Valutazione Integrata dell'Impatto dell'Inquinamento atmosferico sull'Ambiente e sulla Salute) finanziato dal Centro Controllo Malattie (CCM) del Ministero della Salute con la collaborazione di varie Università e centri, oltre 34.500 italiani ogni anno muoiono 'avvelenati' dall'inquinamento atmosferico: è come se 'scomparisse' improvvisamente un'intera città delle dimensioni di Aosta. 'Veleni' dell'aria che uccidono soprattutto al Nord, dove si registrano 22.500 decessi annuali, ma che riducono in media di 10 mesi la vita di ogni cittadino. Eppure, il solo rispetto dei limiti di legge salverebbe 11.000 vite l'anno. La nuova mappa dell'inquinamento è ottenuta applicando sofisticati modelli previsionali delle concentrazioni degli inquinanti su tutto il territorio nazionale.
 
Emerge così che il 29% della popolazione italiana vive in luoghi dove la concentrazione degli inquinanti è costantemente sopra la soglia di legge, ma anche che vi sono considerevoli disuguaglianze degli effetti sanitari sul territorio. Come atteso, l'inquinamento colpisce maggiormente il Nord (per il 65% del totale), in generale le aree urbane congestionate dal traffico e le aree industriali.Anche la combustione di biomasse (principalmente legno e pellet) è responsabile della maggiore incidenza di morti e malattie per l'esposizione al particolato. Questi scenari, afferma il Rapporto, mostrano come l'effettivo rispetto dei limiti previsti dalla normativa, e soprattutto l'ulteriore diminuzione del 20% della concentrazione media annuale degli inquinanti, avrebbero ricadute positive sulla salute pubblica e sull'economia: seguendo le statistiche dell'OMS, infatti, 10.000 decessi evitati all'anno corrispondono a circa 30 mld di euro.
 
“Il blocco alle auto con più 16 anni, previsto per questi giorni dal Comune di Roma è completamente insufficiente – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -, stiamo respirando smog da sei giorni e per fermare la mal’aria di Roma bisogna fermare le auto circolanti, non solo i pezzi d’epoca. Chiediamo nei prossimi giorni più coraggio al Comune e provvedimenti incisivi nel rispetto del nuovo Piano Regionale di Risanamento della Qualità dell'aria, tali da vietare la circolazione alle auto benzina, avviare lo stop definitivo ai diesel e un piano per il rilancio del trasporto pubblico; solo così si incoraggiano le persone a viaggiare su mezzo pubblico e a lasciare le auto a casa, abbassando in maniera decisiva il livello di polveri sottili con vantaggio della salute di tutti e dell'ambiente”. 

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Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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