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Roma

Raggi come Marino, sola contro (quasi) tutti

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Tempo di lettura 2 minuti Se fino a inizio millennio, la poltrona a Palazzo Senatorio era il trampolino per presentarsi da protagonista nella politica nazionale, oggi è diventata quasi una condanna

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di Silvio Rossi

 

La posizione del sindaco di Roma, dopo il braccio di ferro con Beppe Grillo, appare come un film già visto, con protagonisti diversi, solamente poco più di un anno fa. 
La posizione di Virginia Raggi, oggi, non è dissimile da quella, scomoda, assunta dal suo predecessore Ignazio Marino. Anche l’attuale prima cittadina, dopo l’arresto di Marra, le dimissioni dell’assessore Muraro, il sacrificio imposto dei fedelissimi Frongia e Romeo, si trova nelle condizioni di non poter contare sull’appoggio del proprio partito, che su quella poltrona l’ha candidata e sostenuta.
Così come per il medico che ha diviso il Partito Democratico tra chi riteneva controproducente proseguire un’esperienza che definire fallimentare non è certo un’esagerazione, e chi optava per la difesa dell’isola deserta come fosse l’ultimo giapponese, oggi sono i Cinque Stelle che si dividono tra chi avrebbe voluto togliere il simbolo nazionale al Campidoglio, e chi ancora punta tutta la credibilità per una candidatura del Movimento a Palazzo Chigi sulla base dell’esperienza dei comuni maggiori. Scontro che ha raggiunto i massimi vertici, con Grillo da una parte che avrebbe voluto toglierle il simbolo del movimento, e Davide Casaleggio dall’altra, che con il padre Gianroberto furono i registi dell’operazione Campidoglio, che hanno blindato la Raggi.
Se fino a inizio millennio, la poltrona a Palazzo Senatorio era il trampolino per presentarsi da protagonista nella politica nazionale, oggi è diventata quasi una condanna. Gianni Alemanno, prima di diventare sindaco dal 2008 al 2013, era uno dei papabili eredi del centrodestra berlusconiano, finita la sua esperienza, ha visto il suo ruolo politico perdere credibilità irreparabilmente. Al suo successore non è andato meglio, se nel 2009 Marino era uno dei candidati per la segreteria nazionale del partito, oggi è conosciuto come “il marziano”, la sua presenza in Campidoglio è stata il frutto di un gioco di potere che gli si è alla fine ritorto contro. 
Riuscirà la Raggi a invertire il trend che in questi anni ha caratterizzato Roma? Gli interessi della politica nazionale avranno ancora il sopravvento rispetto a quelli dei cittadini romani? Avrà Virginia la possibilità di continuare, o come dicono i detrattori di iniziare, a governare la città, oppure si troverà isolata dai suoi stessi consiglieri, così come è avvenuto a Marino e come alcuni rumors stanno facendo intendere anche nella giunta odierna?

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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