Connect with us

Roma

Anguillara, scontro Pd – M5s: clamorosa apparizione di alcune carte sull'Albo comunale

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minutiUn conto salato per gli eventuali responsabili che potrebbero essere perseguiti penalmente.

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti

 

di Ivan Galea

ANGUILLARA (RM) – Duro scontro tra gli attuali amministratori pentastellati di Anguillara Sabazia e gli ex governanti targati Pd della cittadina lacustre in merito alla presunta mancanza di apposite ordinanze a tutela della salute pubblica che non sarebbero state emesse durante il governo Pizzorno.


La questione è finita sotto la lente della magistratura
lo scorso mese di novembre dopo che gli attuali rappresentanti comunali hanno inoltrato alla Procura della Repubblica di Civitavecchia gli atti dai quali si desumerebbe la mancanza di emissione di apposite ordinanze di divieto di utilizzo dell’acqua pubblica, nonostante le comunicazioni della ASL con la quale, in ragione delle analisi condotte e dei parametri fuori norma riscontrati, si richiedeva di dichiarare la assoluta non potabilità delle acque provenienti dai pozzi che servono interi quartieri di Anguillara.


Secca la smentita dell'ex sindaco di Anguillara Francesco Pizzorno:
“La salute dei cittadini di Anguillara non è mai stata a rischio" ha dichiarato l'ex primo cittadino aggiungendo che quanto asserito qualche giorno fa dal sindaco Sabrina Anselmo al Tg regionale è del tutto infondato. L'ex sindaco Pd ha quindi dichiarato che starebbe valutando le azioni legali da intraprendere in relazione alle dichiarazioni di Anselmo ed agli eventuali atti omessi.


Da Palazzo Orsini, intanto, è stata resa pubblica – sull'Albo Pretorio del Comune – la documentazione
relativa diverse comunicazioni inviate dalla Asl, tra il 2014 e il primo semestre del 2016, agli ex amministratori in cui a fronte delle analisi effettuate dalla Arpa Lazio, che attestavano la non conformità dei valori dell'acqua, si chiedeva l'emissione di apposite ordinanze di non potabilità. Ordinanze di cui, però, non si troverebbe traccia. [Allegato1Allegato2Allegato3Allegato4]


Una situazione che continua quindi ad apparire gravissima quella finita ora in mano alla magistratura e che adesso potrebbe portare un conto salato per gli eventuali responsabili che potrebbero essere perseguiti penalmente.