Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
Red. Cronaca
ARICCIA (RM) – "Dopo svariate richieste di incontro inviate dalla FP CGIL su diverse problematiche, dobbiamo constatare che l’Amministrazione non voglia avere un dialogo con i lavoratori del sociale e chi li rappresenta". Questo quanto evidenziato dalla CGIL Federazione Italiana Lavoratori Funzione Pubblica Roma Sud – Pomezia – Castelli. "Il Comune di Ariccia – prosegue la nota sindacale – ha soppresso un servizio del sociale e licenziato alcuni lavoratori. Ha utilizzato le risorse del personale per avviare l’utilizzo del voucher (la forma di lavoro più scandalosa che esista in Italia). Non ha dato risposte per settimane alle lavoratrici impiegate nell’assistenza domiciliare distrettuale ex dipendenti della Cooperativa Marianna Dionigi in merito alle loro retribuzioni ed ai loro TFR. Come FP CGIL abbiamo provato in tutti i modi a dialogare con l’Amministrazione, a fare proposte per risolvere insieme i problemi dei lavoratori di questo territorio, ma evidentemente le condizioni di lavoro dei cittadini di questo comune non interessano al Comune di Ariccia. Le lavoratrici ex dipendenti della Cooperativa Marianna Dionigi hanno per anni assicurato il servizio di assistenza ai disabili, minori e anziani, dando un servizio al Comune di Ariccia e agli altri comuni del Distretto. Oggi chiediamo che il Comune si prenda le proprie responsabilità e dia risposte ai lavoratori e a chi li rappresenta, non possiamo più sopportare questo silenzio. Pertanto, auguriamo buon lavoro a questa amministrazione a al suo Sindaco, ma auguriamo ancora con maggiore convinzione buona fortuna ai dipendenti e ai cittadini di questo
comune. Ne avranno bisogno. Pensiamo, infatti, – conclude la nota CGIL – che un Comune che non discute e non si confronta, difficilmente troverà soluzioni per i problemi, facendo rimpiangere la gestione Commissariale che delle regole del confronto aveva un rispetto non solo formale".
Correlati