Roma
Anguillara, presepi nella polemica: cui prodest?
Mango presidente dell’associazione Corpo di Napoli: "Non sappiamo chi espone ad Anguillara". L'assessore Normando: "Tanto clamore su di una mostra"
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di Silvio Rossi – Ivan Galea
ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Scoppia la polemica intorno alla mostra di presepi allestita lo scorso fine settimana al Museo della Civiltà Contadina di Anguillara. Critiche e dubbi sono stati rivolti rispetto l'artigianato in mostra. Tra i presepi allestiti dall'artigiano anche alcune bottiglie di limoncello con la scritta in rilievo “San Gregorio Armeno”. Quest'ultimo, dunque, ha messo in esposizione la mercanzia che, come indicato nel programma natalizio organizzato dall'amministrazione comunale rappresenta l'Arte Presepiale Napoletana.
Ed è subito polemica tra chi espone e chi probabilmente avrebbe voluto esporre, forte di avere le carte in regola riguardo la rinomata arte presepiale di San Gregorio Armeno: “Nessuno dei nostri associati sta esponendo ad Anguillara. – Ha dichiarato Amedeo Mango presidente dell’associazione Corpo di Napoli, che riunisce le botteghe dei mastri presepari – Come Corpo di Napoli, – ha aggiunto Mango – quest’anno abbiamo realizzato solamente due eventi fuori regione: la scorsa settimana a Bracciano e in questi giorni in Piemonte. Non sappiamo chi espone ad Anguillara, – ha concluso il presidente – potrebbe essere qualche altro artigiano di Napoli, ma non è di San Gregorio Armeno”.
Ma nel dettaglio all'interno del museo, l'arte presepiale è stata rappresentata da una location sprovvista di biglietti da visita, brochure o immagini della bottega, o anche di una qualche insegna o targa che ne riportasse il nome. L’artigiano affermava di venire da una traversa della pittoresca strada dei presepi napoletani: via San Gregorio Armeno.
In mostra sul tavolo, oltre ad alcuni oggetti che non rappresentavano particolari legami con l'arte presepiale, erano esposte macchinette del caffè tipo moka, per intenderci non le tradizionali macchinette napoletane e alcune statuine, che ricordavano quelle prodotte in serie. L'uomo non avrebbe poi fornito la ricevuta all’atto dell’acquisto di un oggetto, almeno secondo quanto riferito da una visitatrice: si è forse trovato in difficoltà, tant'è che si è messo alla ricerca di un numero di partita iva da inserire nella ricevuta. La "caccia" è proseguita per recuperare un blocchetto di ricevute con i dati dell’associazione culturale "Sabate" gestore del museo, associazione presieduta da Graziarosa Villani.
Probabilmente il motivo dell'assenza di ricevute è da ricercarsi nel fatto che lo stesso venditore, al secondo giorno di mostra, ha riferito che fino a quel momento non aveva venduto nulla. Eppure, di li a poco, sempre secondo la testimonianza della visitatrice, una persona è stata vista uscire con un presepe tra le mani: "E’ un mio paesano – avrebbe detto il venditore – è un mio regalo".
Forse qualcuno si sarebbe aspettato di trovare lo stesso scenario allestito nel centro storico di Bracciano che ha visto la presenza di almeno una decina di botteghe provenienti da San Gregorio Armeno riunite nell’Associazione "Corpo di Napoli Onlus", che ha come mission la diffusione e la difesa della tradizione settecentesca del presepio napoletano. Sotto il Castello Orsini sono giunti migliaia di persone, attirate dalle creazioni degli artigiani, che per i tre anni precedenti avevano impreziosito le strade del centro storico di Anguillara.
Certamente la polemica non ha contribuito a creare il giusto clima natalizio per il primo di una lunga serie di eventi che vedranno Anguillara protagonista. L’assessore Viviana Normando con delega alla Cultura, Turismo, Centro storico, Rapporti internazionali, Biblioteca si è detta meravigliata di questo episodio: “Sono rimasta sorpresa – ha detto Normando – su come si sia suscitato tanto clamore su di una mostra di presepi che si è voluto portare ad Anguillara quale espressione della tradizione del Natale che prende avvio proprio con una serie di itinerari di presepi diffusi di vari artigiani e forze artigianali dell’arte presepiale del nostro territorio nonché nazionale, nella nostra città oramai quasi completamente addobbata a festa. Nella sede del Museo della Civiltà Contadina un artigiano dell’arte presepiale napoletana, con una esperienza quarantennale nel settore, ha esposto i suoi presepi piccoli e grandi, con anche accanto elementi prettamente decorativi, con l’Associazione Culturale Sabate, gestore della sede del Museo, che ha rilasciato regolari e riscontrabili ricevute, verificate persino dalla Polizia Locale. Anche Patrizia Onorati Vice Presidente dell’Associazione Culturale Sabate e la sottoscritta Assessore alla Cultura e Turismo abbiamo acquistato presepi con regolari ricevute. E’ davvero spiacevole che accadano certe cose quando ci si adopera per una cosa bella per città, anche con i mezzi propri, persino andando a prendere a Napoli i presepisti con risorse proprie e non comunali, pur di mantenere fede, come è naturale che sia, ad uno degli impegni presi con la cittadinanza. E siamo pronti, se necessario, per dimostrare la verità a procedere nelle sedi competenti. L’evento – prosegue Normando – è stato organizzato dal Comune di Anguillara Sabazia in collaborazione con l’Associazione Culturale Sabate e fa parte delle tante iniziative patrocinate per la città di Anguillara dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo insieme alla Pro Loco di Anguillara Sabazia e ad Ascom Commercianti. La mostra vendita è stata prorogata anche al prossimo fine settimana e farà parte di una esposizione incentrata sulla famiglia, sulla natività, con la fruizione di fotografie storiche sui matrimoni anguillarini, in cui in molti potranno riconoscersi”.
Normando ha inteso ben sottolineare che l’artigiano, preso in considerazione tra i vari e validi artigiani dell’arte presepiale nazionale, rappresentava l’arte presepiale anche di San Gregorio Armeno avendo l’artigiano bottega nel vicolo adiacente ed avendo anche avuto per molti anni il negozio nella stessa via.
“Tuttavia – conclude l’assessore – dal momento che per riconoscere un bravo artigiano di arte presepiale, non abbiamo bisogno di sottolineare necessariamente che provenisse da San Gregorio Armeno, abbiamo ritenuto di togliere la dicitura nel massimo rispetto di qualcosa di bello in fieri nella nostra città, a partire degli eventi natalizi, dai percorsi di presepi diffusi e di altre manifestazioni diverse e che consentono di accogliere turismo nel nostro territorio lacustre. Per gli obiettivi da raggiungere per il nostro territorio, quali turismo fiorente e cultura fervida, tutte le forze migliori della città sono chiamate a collaborare e a presentare progetti per procedere al regolare riconoscimento di patrocinio comunale per le iniziative più belle come è accaduto per l’organizzazione di questo Natale 2016”