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Roma

Ariccia, ospedale Spolverini a marce ridotte: da h24 a h12

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Tempo di lettura 2 minutiDi Felice: "La settimana scorsa ho incontrato il direttore generale Asl Mostarda"

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di Enrico Lunghi


ARICCIA (RM) – Sospensione del servizio di ricovero presso lo Spolverini di Ariccia. Sembrerebbe vera la notizia secondo la quale il servizio ospedaliero di Ariccia, verrà limitato. La riduzione delle ore di lavoro sarebbe da imputare ad una mancanza di personale all’interno dell’ospedale che, sotto decisione dell’ASL, dovrebbe appunto ridurre il servizio da h24 ad h12.


La settimana scorsa c’è stato un Incontro, nel pomeriggio di giovedì 17 novembre, tra il sindaco Roberto DI Felice e il direttore generale dell’ASL Narciso Mostarda, il quale ha espresso le intenzioni dell’Azienda Sanitaria. Abbiamo sentito il Sindaco Di Felice che al riguardo ha dichiarato: “mi sono incontrato la settimana scorsa con il direttore generale Mostarda; il quale verbalmente, e non ho alcun motivo per dubitarne e giustificando il fatto con la mancanza di alcuni medici, mi ha assicurato il mantenimento delle prestazioni invece che h24 h12, intensificando però le prestazioni” – “la notizia mi è stata anche confermata nella mattinata di oggi”.


Molto problematica la situazione a riguardo dei malati già ricoverati presso l’ospedale, che evidenziano le difficoltà che dovranno affrontare se effettivamente succederà quanto descritto prima. Si parla di persone affette da poliomielite e quindi soggetti in carrozzella, con gravi difficoltà motorie, che dopo una seduta di riabilitazione fanno fatica a ritornare nelle proprie abitazioni, soprattutto se si parla di soggetti provenienti da zone lontane da Ariccia.

 

A dare voce a queste persone c’è Teresa Fani, responsabile dell’associazione nazionale polio e sindrome post-polio, attiva da molti anni sul territorio per la salvaguardia del servizio ospedaliero locale, che sottolinea le problematiche della situazione e aggiunge con tono: “Non è indispensabile che il fisiatra faccia la notte; abbiamo bisogno di un medico internista che può o essere mandato dal capo dipartimento dell’ASL stessa, oppure basta prenderli a gettoni! Senza assunzione”. La Fani si sofferma anche sulla situazione dell’ospedale Villa Albani di Anzio, ospedale in cui i fisiatri di Ariccia prestano servizio notturno, sottolineando ancora come la mancanza principale sia quella di medici internisti.