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di Enrico Lunghi
ARICCIA (RM) – Nella tarda mattinata di martedì 15 novembre riapriranno i tre ponti di Ariccia, dopo la chiusura avvenuta a seguito delle scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia alla fine di Ottobre. Il fatto ha suscitato alcuni dubbi nella popolazione che, vista l’entità del fatto e dei danni provocati, vuole essere tutelata e protetta. Intorno alla questione vige un’incertezza su un presunto documento inviato dall’Anas, che avrebbe espresso la necessità di mettere in sicurezza il ponte, con lavori stimati in un tempo di oltre un anno.
L’incertezza risiede nel fatto che questo documento non è stato reso pubblico né dall’Anas né dal Comune di Ariccia. Nel mese di maggio, infatti, sembrerebbe essere stato consegnato al Comune un progetto esecutivo dell’ente nazionale per le strade dove è stata espressa la necessità di mettere in sicurezza il ponte a seguito di varie rilevazioni e analisi fatte sulla struttura e dove si evidenzia quindi la necessità di intervenire sull’impianto, per problemi alle volte, alle solette ed ai cementi esterni. E riguardo il progetto esecutivo quindi in merito alla questione "messa in sicurezza" dall'Anas non rilasciano dichiarazioni motivando che l’organo preposto per la diffusione della notizia è l’ufficio stampa del Comune. Ma anche da parte del Comune di Ariccia non si trova traccia del progetto esecutivo.
Di fatto l’attuale Sindaco Roberto Di Felice, che si è reso molto disponibile al dialogo, ha espresso la sua opinione a riguardo: ” il documento Anas è stato protocollato soltanto nel mese di ottobre, in data 15, il progetto non è stato approvato poiché secondo il nostro parere possono e debbono essere riviste alcune cose, infatti in data 15 novembre avrò un incontro con i vertici Anas per discutere in merito dell’argomento”.
A questo punto dei fatti due visioni opposte: abbiamo sentito l’ex sindaco Cianfanelli che ci ha espresso il suo parere sulla questione: “il progetto è stato visionato, discusso nella conferenza dei servizi ed approvato, e raggiunto un accordo economico tra amministrazione ed Anas con piano esecutivo di inizio lavori, per una cifra stimata superiore ai 5 milioni di euro” e continua parlando della riapertura: “sul ponte monumentale non conviene passare, poiché il progetto esecutivo dell’Anas del mese di maggio indica una situazione ben più preoccupante di quelle fatte negli scorsi anni, poiché le solette installate nel 1965 sono sottodimensionate; consiglio la supervisione delle forze dell’ordine che verifichino effettivamente il solo transito di veicoli leggeri sul ponte Monumentale, escludendo tassativamente camion, pullman e trasporti pesanti oltre i 35 quintali, con un controllo delle forze dell’ordine di 24 ore su 24”.
In risposta alle dichiarazioni relative alla sicurezza della circolazione sul ponte l’attuale Sindaco Roberto Di Felice ha precisato che: “la viabilità non è sconsigliata ma limitata, la riapertura prevista per la data del 15 novembre sarà seguita dall’adozione di ulteriori norme restrittive che vanno a completare l’ordinanza numero 206 del 24 dicembre 2009 già in vigore, estendendo le restrizioni anche alla circolazione sul ponte di Galloro e integrando norme relative alla velocità e al peso dei mezzi anche attraverso l’utilizzo di apposita segnaletica”.
Intanto Martedì 15 riapriranno i ponti di Ariccia, ma restano vive preoccupazioni ed incertezze sulla sicurezza e, soprattutto sul “giallo” che avvolge il mistero del documento Anas.
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