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I.G.
FRASCATI – Torna l’acqua calda all’asilo Nido di Grotte Portella che ospita circa 60 bambini. Dopo varie polemiche e imprecisioni abbiamo cercato di ricostruire il caso e di fatto la situazione non è poi così disagiata per i piccoli inquini della scuola. probabilmente la vicenda è stata oggetto di polemiche in eccesso. Ma veniamo ai fatti. Da diversi mesi i responsabili dell’asilo hanno fatto presente all’Ufficio Tecnico del Comune di Frascati che l’acqua calda fino a ieri è uscita dai rubinetti “tiepida” in quanto i pannelli solari non riescono a riscaldarla a sufficienza. Al momento l’acqua calda è collegata all’impianto di riscaldamento ma in questi giorni sono in corso i lavori per permettere un collegamento efficiente e funzionale all’impianto termico in modo da avere definitivamente acqua calda dai rubinetti a prescindere dall’accensione o meno dei termosifoni. Alessandra Pitaro, Responsabile dell’asilo conferma: “L’impianto che abbiamo è di ottima qualità, il problema che c’è stato riguarda, detta in maniera semplice e sintetica, che alcuni pezzi non si parlano tra loro e devono essere messi in collegamento. Ci stiamo lavorando”. Infatti il Nido di Frascati è gestito dalla cooperativa Coopselios in base ad una convenzione con il Comune di Frascati da settembre 2006.
Lavori quest’ultimi che sono stati finalmente autorizzati dal Comune che ha approvato il preventivo di spesa per un costo di 600 euro con la Determina Dirigenziale n. 452 del 3 novembre 2016. Ancora da avviarsi invece i lavori per riparare le infiltrazioni della copertura sul tetto e il ripristino dei danni dovuti all’acqua che penetra nell’edificio. Non si tratta di piccole manutenzioni ma di un grande intervento e quindi i tempi si allungano.
Il Comune procederà nei prossimo giorni all’appalto delle opere necessarie, per un totale di circa 73 mila euro. Per l’affidamento dei lavori, essendo l’importo superiore ai 40 mila euro, non essendo possibile procedere ad un affidamento diretto, occorrerà avviare una procedura negoziata con invito ad almeno 5 ditte. Espletata la gara e affidati i lavori alla ditta vincitrice si potranno iniziare le riparazioni. Di fatto, la coordinatrice Pitaro fa sapere che le infiltrazioni più importanti riguardano una sezione chiusa alla frequentazione dei bambini”.
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