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Roma

Bracciano: Minacce di morte per il consigliere antimafia

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Tempo di lettura < 1 minuto Secondo Tellaroli le minacce sarebbero da ricondurre all'azione politica portata avanti sul territorio dal M5s

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Red. Cronaca


BRACCIANO (RM) – Minacce di morte per il consigliere M5s di Bracciano Marco Tellaroli. Questo quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica scorsi, dove da un profilo, del noto social Facebook, riconducibile a un certo Mario Pardo, sono state inviate le intimidazioni a Tellaroli.

"Domenica mattina, mi sono recato negli uffici dell'Autorità giudiziaria competente – ha fatto sapere il Consigliere di Bracciano – ed ho proceduto a denunciare quanto accaduto, come avevo fatto il giorno prima per le minacce giunte dal profilo fb a nome Giuseppe Ruscica.


Secondo Tellaroli le minacce sarebbero da ricondurre all'azione politica portata avanti sul territorio dal M5s.
"Se qualcuno pensa che tutto questo possa intimidirmi – ha aggiunto Tellaroli – oppure farmi desistere dalla mia azione politica, sta commettendo un grave, gravissimo errore. Ho accettato la candidatura a portavoce nel Movimento 5 Stelle – ha proseguito – ben consapevole che non sarebbe stata una passeggiata e che il mio notorio impegno antimafia mi avrebbe portato a confronti durissimi. Nel Movimento ho trovato tante persone coraggiose e determinate, insieme alle quali stiamo portando avanti una battaglia senza quartiere contro la mafia e la corruzione che sono il vero cancro del nostro bellissimo paese. La mia non è una battaglia personale, ma è l'impegno di tutto il movimento e di tutte le persone straordinarie che ne fanno parte. Persone coraggiose e determinate che in questi giorni non hanno mancato di farmi sentire tutto il loro affetto e la loro solidarietà. Il Movimento non verrà fermato da minacce ed intimidazioni. – ha concluso Tellaroli – Il Movimento 5 Stelle vincerà e sconfiggerà la mafia". Probabilmente, ora, attraverso le indagini si arriverà a identificare il mittente reale di queste minacce che dovrà rispondere di diversi reati di fronte all'Autorità Giudiziaria.
 

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Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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