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di Silvio Rossi
ANGUILLARA (RM) – Un incontro che, invece di fermarsi agli slogan politici, cerca di entrare nel merito delle questioni, di spiegare quali saranno le conseguenze del voto referendario del 4 dicembre. Per questo motivo, invece di invitare dei politici, sono stati chiamati come relatori due docenti universitari che illustreranno le diverse posizioni durante l’incontro, organizzato dall’associazione Vivanguillara che si svolgerà domenica 30 ottobre, alle ore 17:30, presso l’hotel Massimino in via Anguillarese.
A sostenere le tesi del SÌ è stato chiamato Alessandro Sterpa, docente di Diritto Pubblico presso l’Università della Tuscia di Viterbo, Commissario straordinario dell’Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio “Arturo Carlo Jemolo”, ha paragonato l’importanza di questo referendum a quello del 1946, con l’unica differenza è che in questo caso la scelta non è tra monarchia e repubblica, ma tra due repubbliche.
A sostenere le tesi del NO è stato chiamato il suo collega dell’ateneo di Roma3, Massimo Siclari, uno dei più autorevoli docenti di diritto costituzionale, schierato per il NO, che ha partecipato alla Festa della Costituzione.
Due punti di vista, quindi, diametralmente opposti, due interpretazioni della riforma costituzionale, che puntano l’attenzione su quegli aspetti che, a favore o contro, vengono visti dai due docenti come fondamentali per far pendere l’ago della bilancia nelle scelte che i cittadini dovrebbero fare il 4 dicembre. Moderati da Luciano Cozzolino, giornalista di Radio Rai, i due costituzionalisti andranno nel merito dei temi, proprio per questo, ci dicono gli organizzatori dell’incontro, non saranno presenti tra i relatori esponenti politici, proprio per evitare la tentazione di trasformare l’incontro in una guerra di slogan.
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