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Roma

Ciampino, incuria e degrado: sequestrata pizzeria kebab con lavoratori a nero

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Tempo di lettura 2 minutiCittadini dell'est, dalle 17 sino a tarda sera, bivaccavano nel locale fino ad arrivare a utilizzare le vicine aree condominiali come veri e propri "vespasiani"

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Red. Cronaca

 

CIAMPINO (RM) – Il titolare di un'attività di Pizzeria a taglio e kebab, aveva "trasformato" la sua attività artigianale in una vera e propria attività di somministrazione di bevande alcoliche (in prevalenza birra), occupando tra l'altro l'area antistante la sua attività con tavoli e sedie, ormai appannaggio esclusivo di un folto gruppo di cittadini dell'est europeo che ogni giorno, dalle 17 sino a tarda sera, si rendevano protagonisti di episodi indecorosi fino ad arrivare a utilizzare le vicine aree condominiali come veri e propri "vespasiani", come riferito al Comando della Polizia Locale, che peraltro monitorava la situazione da diverse settimane. A nulla sono servite le due precedenti sanzioni già comminate, nonché il richiamo verbale al ripristino delle condizioni del giusto decoro urbano, tenuto altresì conto che il locale si trova in una via del centro cittadino, a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria.


La presenza, praticamente continua, di due pregiudicati romeni, noti al Comando, non è stata certo l'elemento che ha destato particolare preoccupazione.
Gli agenti, infatti, nell'ambito di un controllo straordinario messo in atto congiuntamente con il personale della Guardia di Finanza di Frascati, hanno accertato che il titolare, di nazionalità egiziana, aveva assunto "a nero" due collaboratrici, di cui una peraltro stabilmente residente al vicino Campo Nomadi "La Barbuta". Nel corso del controllo di polizia amministrativa sono state elevate sanzioni per diverse migliaia di euro, per diverse irregolarità che vanno dalle precarie condizioni igienico sanitarie con cui venivano preparati gli alimenti, alla totale assenza dei sistemi di controllo della conservazione degli alimenti, alla non esecuzione della raccolta differenziata dei rifiuti ed alla trasformazione dell'attività artigianale in somministrazione alimenti e bevande. Inoltre, sono stati posti sotto sequestro i tavoli e le sedie utilizzate per il "bivacco" su area pubblica, oltre ad aver fatto eseguire il ripristino e la pulizia dell'area al titolare. Il controllo si è successivamente esteso ad una adiacente rivendita di frutta e verdura, che è stata diffidata alla prosecuzione dell'occupazione di suolo pubblico con derrate alimentari, e dalla effettuazione dell'attività di somministrazione di birre.