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Latina

Formia, Dante Alighieri: trovata la soluzione per evitare i doppi turni

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Tempo di lettura 4 minuti Le riunioni durate l’intera giornata di ieri

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Red. Cronaca


FORMIA (LT)
–  La soluzione è arrivata al termine di una lunga giornata di confronti tra Comune, scuola, ditte e genitori. I lavori non si faranno piano per piano (come inizialmente deciso) ma aula per aula, con un livello di interferenza minimo tra attività didattica e cantieri, grazie alla collaborazione dell’impresa che ha accettato di effettuare i lavori nelle ore pomeridiane e durante il weekend. Si farà a meno delle aule occupate dal cantiere ricorrendo a classi di appoggio che nelle prossime ore saranno allestite negli spazi della mensa e in altri locali al piano terra. Questo garantirà di aprire la scuola martedì 13 settembre e, soprattutto, di allontanare definitivamente lo spettro dei doppi turni. I bambini delle elementari e i ragazzi delle medie iscritti alla “Dante Alighieri” entreranno a scuola di mattina e le lezioni si svolgeranno regolarmente secondo lo schema orario dell’anno scorso.


 La novità
è stata comunicata alle rappresentanze dei genitori nel corso della riunione tenutasi questa mattina in Comune alla presenza del Vicesindaco Eleonora Zangrillo, dell’Assessora alla Scuola Maria Rita Manzo e del dirigente scolastico Vito Costanzo. “E’ una soluzione importante – spiega il Vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Eleonora Zangrillo – che, scongiurando il doppio turno, garantisce lo svolgimento regolare dell’attività didattica sollevando ragazzi, famiglie e docenti dal disagio delle lezioni il pomeriggio. Alle famiglie ho spiegato i vari passaggi effettuati dal Comune. L’accesso al finanziamento ministeriale ci ha consentito di eseguire i sondaggi sui solai delle scuole ‘De Amicis’, ‘Pollione’ e ‘Dante Alighieri’ da cui sono emerse criticità risolvibili con provvedimenti di manutenzione non pronosticabili e in alcun modo rinviabili per ovvie ragioni di sicurezza. Nel mese di agosto abbiamo affidato i lavori con procedura di somma urgenza per contrarre i tempi e garantire l’apertura dell’anno scolastico. Il problema principale ha riguardato la ‘Dante Alighieri’, dal momento che le altre strutture dispongono di spazi sufficienti ad effettuare i lavori senza eccessive ripercussioni sull’attività didattica. Per scongiurare l’esigenza dei doppi turni, così come inizialmente prefigurato, abbiamo avviato un confronto serrato con tutte le componenti: dalla scuola all’impresa affidataria, con l’accordo del direttore dei lavori, senza trascurare il dialogo con i genitori, giustamente allarmati per l’ipotesi doppi turni, provvedimento che incide sull’organizzazione delle famiglie, oltre che sul percorso di apprendimento dei ragazzi. Il cronoprogramma iniziale prevedeva la divisione degli interventi un piano alla volta, il ché comportava la rinuncia a ben dodici aule (più tre del terzo piano) per ogni tranche di lavori. La scelta iniziale dei doppi turni era di fatti obbligata, stante l’impossibilità di garantire lo svolgimento regolare delle lezioni per tutti gli alunni, elementari e medie. Il sacrificio ‘pomeridiano’ era stato chiesto agli studenti più grandi, quelli della scuola secondaria di primo grado”.


Le riunioni
durate l’intera giornata di ieri, il confronto tra Comune e Istituzione scolastica e il dialogo con l’impresa affidataria hanno consentito di trovare la soluzione. “I solai del piano terra – spiega il Vicesindaco Zangrillo – sono già in sicurezza come quelli del primo e del secondo piano. Necessitano solo dell’installazione di una doppia protezione attraverso l’apposizione di reti ancorate alle pareti. L’intervento sarà realizzato nelle prossime ore, così come i lavori aggiuntivi che serviranno per allestire gli spazi alternativi nei locali della refezione e in quelli al piano terra. Necessaria per l’attivazione di questa soluzione è stata la disponibilità offerta dal responsabile dei lavori e dalla ditta che si è impegnata a lavorare il pomeriggio e nel weekend per ridurre al minimo le interferenze con l’attività didattica della scuola. Interferenze che cercheremo di ridurre ulteriormente. E’ servito uno sforzo organizzativo ed economico per raggiungere questo risultato ma siamo soddisfatti perché questa è una soluzione che viene incontro alle esigenze delle famiglie le quali al termine dell’incontro hanno accolto la notizia con estremo favore”.
“Siamo contenti – commenta l’Assessora alla Scuola Maria Rita Manzo – perché si è trovata una soluzione condivisa. La preoccupazione delle famiglie sui doppi turni è stata anche la nostra. Comune e scuola hanno lavorato in simbiosi. Il dirigente Costanzo non si è mai sottratto al dialogo e di questo lo ringrazio. Le famiglie sono state informate dei vari passaggi e altrettanto avverrà anche nel prossimo futuro. E’ importante si sappia che la soluzione consente di evitare i doppi turni ma produrrà dei piccoli disagi da tollerare nell’ottica dell’obiettivo che è quello di garantire la sicurezza delle strutture. L’utilizzo della mensa potrebbe ad esempio determinare ripercussioni sul servizio di refezione scolastica che tornerà a regime nel momento in cui riavremo la piena disponibilità degli spazi.  Inoltre, cercheremo di dare una mano alla scuola favorendo la partecipazione dell’istituto a progetti comunali che consentano ai ragazzi di uscire dall’aula e di partecipare a lezioni non frontali. Ringraziamo i genitori per il contributo dato e tutti gli uffici che hanno lavorato alacremente contribuendo al risultato con tempestività ed efficacia”.
 Soddisfatto anche il preside Vito Costanzo. “Ritengo che il Comune abbia lavorato in modo efficiente e in condizioni non facili. Sono convinto che la collaborazione continuerà e darà risultati sempre migliori. Ogni attività sarà prontamente comunicata alle famiglie”.

Nel frattempo, l'Amministrazione comunale ha disposto un intervento di pulizia straordinaria mediante l'utilizzo di macchine aspirapolvere nei plessi scolastici oggetto degli interventi di risanamento dei solai. I lavori saranno effettuati di concerto con il personale ATA delle scuole secondo il seguente calendario:
•    Venerdì 9 settembre: dalle ore 14:00 alle 17:00 ("Dante Alighieri", "Vitruvio Pollione", "E. De Amicis");
•    Sabato 10 settembre dalle ore 08:00 alle 13:00 ("Vitruvio Pollione e "E. De Amicis")
•    Lunedì 12 settembre dalle ore 08:00 alle 13:00 ("Dante Alighieri)
 

Ambiente

Terracina, i cittadini riaprono la sorgente dei Ponticelli

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Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI, ha sottolineato l’importanza di interventi come quello di Terracina: “Non possiamo più permetterci di sprecare una goccia d’acqua. È il momento di ottimizzare tutte le risorse disponibili, dalla raccolta delle acque piovane all’efficientamento delle reti idriche”

Terracina – In un’estate segnata da temperature record e siccità diffusa, un gruppo di cittadini di Terracina ha dato vita a un piccolo miracolo di comunità, riaprendo una sorgente che era stata dimenticata da anni. La sorgente dei Ponticelli, situata in provincia di Latina, è tornata a sgorgare grazie all’iniziativa di un comitato di residenti, che insieme agli enti locali ha ripulito l’area circostante e reso nuovamente accessibile questa risorsa preziosa.

L’intervento ha attirato l’attenzione delle autorità locali e nazionali, diventando simbolo di resilienza e di collaborazione sul territorio. Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), ha definito l’azione dei cittadini come “un esempio di resilienza idrica”, sottolineando come questa iniziativa rappresenti la strada da seguire per affrontare la crisi climatica che sta colpendo il Paese.

Una rinascita collettiva

La storia della sorgente dei Ponticelli è quella di un luogo abbandonato, trascurato per anni. Tuttavia, con l’acuirsi della crisi idrica e la crescente consapevolezza dei cittadini riguardo al valore dell’acqua, la comunità locale ha deciso di agire. Armati di pale e buona volontà, i residenti hanno ripulito il sito, liberando la fonte da detriti e vegetazione incolta. Il loro obiettivo era semplice, ma fondamentale: riportare alla luce una risorsa che potesse alleviare le difficoltà idriche che sempre più spesso colpiscono la zona.

“Abbiamo sempre saputo che la sorgente era qui, ma era come se fosse stata dimenticata”, racconta uno dei volontari che ha partecipato alla pulizia dell’area. “Con questa estate così calda, ci siamo resi conto che dovevamo fare qualcosa. Non potevamo più aspettare che qualcuno agisse per noi.”

La riapertura della sorgente non è solo un successo tecnico, ma un simbolo di coesione e di speranza per il futuro. In un momento in cui l’acqua è sempre più scarsa e preziosa, la riscoperta di questa piccola fonte ha risvegliato un senso di responsabilità collettiva verso l’ambiente.

La crisi idrica e le risposte del territorio

La provincia di Latina, come gran parte del centro-sud Italia, ha vissuto un’estate infernale. La siccità ha messo a dura prova l’agricoltura locale e le risorse idriche disponibili. Il Consorzio di Bonifica Lazio Sud Ovest ha dovuto affrontare una sfida senza precedenti per mantenere in efficienza la rete di canali e corsi d’acqua, lunga oltre 4.800 chilometri.

Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI, ha sottolineato l’importanza di interventi come quello di Terracina: “Non possiamo più permetterci di sprecare una goccia d’acqua. È il momento di ottimizzare tutte le risorse disponibili, dalla raccolta delle acque piovane all’efficientamento delle reti idriche.”

Le attività del Consorzio hanno incluso il riescavo di alvei per riportare i corsi d’acqua alla loro portata originaria e il ricorso a turnazioni irrigue per gestire le emergenze idriche. Si è trattato di interventi cruciali per garantire i raccolti e prevenire danni irreparabili all’agricoltura, un settore vitale per l’economia locale.

La reazione dei residenti

La riapertura della sorgente ha suscitato entusiasmo e orgoglio tra i residenti di Terracina. “È stato un vero lavoro di squadra,” afferma Maria, un’anziana abitante del paese. “Ci siamo riuniti, giovani e meno giovani, perché sapevamo quanto fosse importante l’acqua per noi. Ora guardiamo alla sorgente come a un bene comune, qualcosa che dobbiamo proteggere.”

Giovanni, un agricoltore della zona, aggiunge: “La crisi idrica è stata devastante per noi. Sapere che possiamo contare su questa fonte ci dà un po’ di respiro. Ma non dobbiamo fermarci qui. La gestione dell’acqua sarà sempre più cruciale in futuro.”

Un modello per il futuro

L’esempio della sorgente dei Ponticelli non è solo una storia di successo locale, ma un modello di cooperazione che potrebbe essere replicato in molte altre aree d’Italia. Come ha spiegato Pasquale Conti, Presidente del Consorzio di Bonifica Lazio Sud Ovest, “questo tipo di intervento dimostra quanto sia fondamentale il coordinamento tra enti, istituzioni e comunità locali per affrontare le sfide del cambiamento climatico. Solo lavorando insieme possiamo garantire sicurezza e risorse per le future generazioni.”

L’iniziativa di Terracina è la prova tangibile che, anche in un periodo di emergenze climatiche, la forza di una comunità unita può fare la differenza.

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Cultura e Spettacoli

Latina, il rapper Paky insulta i carabinieri: a giudizio per diffamazione aggravata

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Il rapper Vincenzo Mattera, noto come Paky, è stato citato a giudizio per diffamazione aggravata ai danni dell’Arma dei Carabinieri. La decisione è della Procura di Latina, e arriva ad un anno da quanto avvenuto durante l’Explosive Festival, 24 agosto 2023, a Latina: durante l’esibizione il rapper aveva incitato il pubblico a saltare, insultando l’Arma dei Carabinieri. Il Sim carabinieri, associazione sindacale, prima per nascita e numero di iscritti (circa 12mila tesserati), esprime “grande soddisfazione per la notizia”. All’indomani del concerto, il Sim aveva querelato Paky per diffamazione aggravata, incaricando l’avvocato Antonello Madeo di tutelare l’immagine e la dignità degli appartenenti all’Arma. Il 18 dicembre 2025 Paky dovrà difendersi dalle accuse davanti al Tribunale di Latina in composizione monocratica. “Per il Sim Carabinieri – sottolinea Antonio Serpi segretario generale – è un risultato storico, poiché è la prima volta che viene riconosciuto il diritto di un sindacato militare a tutelare penalmente la reputazione non solo dei propri iscritti, ma di tutti gli appartenenti al Corpo, ciò che costituisce il cosiddetto patrimonio morale dell’ente. Ci auguriamo – conclude Serpi – che questa vicenda possa fungere da deterrente nei confronti di quanti strumentalizzano la propria posizione privilegiata per alimentare il clima di odio e diffidenza nei confronti delle forze dell’ordine”. Il Sim, che nel processo si costituirà parte civile, in caso di eventuale risarcimento devolverà interamente la somma a un’associazione benefica.

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Latina

Fondi, molesta una 14enne: faceva il guardiano in un camping

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Gli agenti del Commissariato di Fondi e della Polizia Ferroviaria di Roma hanno arrestato un uomo di 57 anni di nazionalità pakistana, dando esecuzione all’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Latina con la quale sono stati disposti gli arresti domiciliari per violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima. La vicenda ha origine agli inizi di luglio, quando una giovane di anni 14 ha raggiunto un’amica e la sua famiglia in un campeggio di Fondi. Il giorno 7, mentre entrambe erano sedute sulle sdraio del campeggio, sopraggiungeva l’uomo – regolarmente assunto con la mansione di guardiano notturno della struttura ricettiva -, il quale dapprima avrebbe importunato le ragazze con frasi inerenti la loro sfera sessuale, dopodiché avrebbe chiesto loro se fossero fidanzate. Afferrato un braccio della giovane ospite, l’avrebbe poi palpeggiata, cingendola ed impedendole di sottrarsi alla stretta e tentando di baciarla sulla bocca sotto gli occhi atterriti dell’amica. Riuscita a divincolarsi, la ragazza faceva subito rientro con l’amica presso il proprio alloggio, raccontando l’accaduto a due addetti alla reception ed ai rispettivi genitori. Appreso quanto riferito, l’amministrazione del campeggio provvedeva immediatamente a sospendere dal lavoro l’uomo indicato dalle giovani come l’autore della violenza. Sporta denuncia presso l’Ufficio della Polfer di Roma, veniva informata l’autorità giudiziaria ed avviate le indagini, le quali hanno portato all’emissione della misura cautelare, con l’uomo che è stato arrestato presso un’azienda locale dove lavorava e posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione a Fondi.

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