Connect with us

Roma

Direttorio M5S: via dalla giunta di Raggi Muraro e De Dominicis. È bufera

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti Pressing sulla Raggi dopo la riunione fiume alla Camera. Grillo atteso in giornata a Roma. La sindaca non cede su De Dominicis, su Muraro aspetta le carte

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

di Angelo Barraco
 
Roma – Continua il braccio di ferro tra la Sindaca Virginia Raggi e il direttore del Movimento 5 Stelle, che dopo una riunione durata 10 ore ha chiesto di ridiscutere alcune nomine e che l’assessore all’Ambiente Paola Muraro e il neo assessore al Bilancio Raffaele De Dominicis lascino la giunta capitolina. Viene chiesto alla Sindaca di rivedere le posizioni di Raffaele Marra, vicecapo di Gabinetto; Salvatore Romeo, capo segreteria. La Sindaca avrebbe dato la sua piena disponibilità in un primo momento, ma poi ha riflettuto bene su eventuali scelte e ha fatto un passo indietro. Si presume che la Raggi possa seguire la linea dello spostamento di incarico del suo fedelissimo Raffaele Marra, l’altro suo fedelissimo Salvatore Romeo invece , capo segretario, potrebbe subire un taglio di compenso. La Raggi invece è determinata a non toccare la posizione del neo assessore al Bilancio Raffaele De Domincis, in merito alla posizione di Paola Muraro, si attendono le carte dell’indagine che la vede coinvolta. La riunione durata dieci ore vedeva riuniti i vertici del M5S tra cui Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco, Stefano Vignaroli, Paola Taverna. Il membro del direttorio Roberto Fico ha dichiarato “La riunione non è finita, è solo sospesa e potrà continuare anche domani, è una riunione in fieri”. Fico ha spiegato inoltre che nel corso della riunione è stato sentito Beppe Grillo. Non si è parlato soltanto del caso Muraro ma dell’intero caso-Roma, con l’obiettivo di trovare una soluzione per uscire dal marasma capitolino in cui si trova adesso la giunta. Intanto sul blog di Grillo appare il seguente messaggio “L'affaire Muraro/Raggi a Roma sta minando l'intero progetto del Movimento. Trasparenza, legalita', democrazia diretta, coinvolgimento della rete, nulla di tutto cio' e' stato fatto in questa imbarazzante vicenda romana, prima di tutto fuori la Muraro e poi scuse della Raggi alla Roma per bene. A Roma ci giochiamo tutto e va fatta chiarezza e tutto subito, se si e' sbagliato si corregge, non facciamo come il piddi”. Oggi, 7 settembre, Beppe Grillo sarà a Roma e incontrerà la Sindaca Virginia Raggi. Il legale dell’assessore Muraro, accusato della violazione di norme ambientali, ha riferito “"Ho incontrato i titolari dell' indagine che vede coinvolta l'assessore Muraro a cui ho ribadito la piena disponibilità ad un interrogatorio per chiarire tutti i punti di questa vicenda”. Intanto la Procura di Roma ha avviato un’indagine in merito alla nomina di Carla Raineri a capo di Gabinetto, che si è dimessa nei giorni scorsi. Questo procedimento è stato avviato come atto dovuto alla luce dell’esposto che nei giorni scorsi è stato presentato da Fdi, nella denuncia si legge “l'amministrazione capitolina, nella deliberazione 14/2016” sarebbe “incorsa nel vizio di legittimità in violazione” di decreti legislativi e del “Regolamento sull'ordinamento degli Uffici e servizi dell'Ente”. La giunta M5S a Roma è in balia di una tempesta che sembra gonfiarsi di giorno in giorno e destabilizzare quella che è la voce grossa del movimento. Il web a tal proposito si schiera su più fronti, c’è chi vorrebbe le dimissioni della Raggi, dai semplici cittadini ai politici che incitato da Sindaca a lasciare la preziosa poltrona capitolina per far posto a gente competente, c’è chi invece incita positivamente il suo operato, incoraggiandola e incentivando un’attività ancora embrionale che potrebbe portare risultati ottimale con il dovuto tempo. Intanto Paola Muraro, che è indagata, ha consegnato un dossier di mille pagine alla commissione Ecomafie e il suo legale ha fatto sapere che vuole essere sentita dai pm. Di Maio non ha voluto partecipare al programma “Politics” e Di Battista ha interrotto il suo tour, riferendo che a Roma ci sono dei problemi e ha preferito tornare. “Roma è diventata un brutto parcheggio. È indecente il modo in cui viene degradata una delle più belle città del mondo” diceva Alberto Sordi. 

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

Continua a leggere

Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

Continua a leggere

Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti