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Latina

Formia punta su un bando regionale per riqualificare il lungomare di Gianola

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Tempo di lettura 2 minuti Ecco cosa prevede il progetto di riqualificazione

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Redazione

FORMIA – «Pista ciclabile, nuovi marciapiedi dotati di palme e arredi urbani più moderni e accattivanti, un impianto di illuminazione pubblica ad alto risparmio energetico. È quanto prevede il progetto di riqualificazione del lungomare di Gianola votato dalla giunta comunale lo scorso febbraio per l'importo di un milione e cinquecento mila euro». Così una nota del Comune di Formia. «Stamani il progetto è stato votato nuovamente dall'esecutivo per consentire al Comune di partecipare al bando indetto dalla Regione Lazio per la realizzazione di opere destinate al completamento del 'Piano degli interventi straordinari per lo sviluppo economico del litorale lazialè – prosegue – L'Avviso Pubblico, finalizzato all'acquisizione di proposte progettuali per interventi strutturali da realizzare nel triennio 2016-2018, è destinato ai 22 comuni del litorale laziale. Il Piano è finanziato complessivamente per otto milioni di euro. La giunta ha dato mandato agli uffici di presentare la domanda di finanziamento in Regione entro la scadenza prevista del 15 settembre». «Si tratta di un progetto importante – commenta l'assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano – L'obiettivo di una progressiva pedonalizzazione del lungomare di Gianola è perfettamente coerente con gli indirizzi espressi dal Piano della Mobilità. Le città marine più moderne e attrattive possono contare su lungomari spaziosi, sottratti alla morsa del traffico e alla giungla delle auto in sosta. Al parcheggio andranno destinate le aree più interne del quartiere lasciando al lungomare il compito di favorire l'aggregazione delle persone». «Crediamo molto in questo tipo di soluzione – sostiene l'assessore ad Opere Pubbliche e Turismo Eleonora Zangrillo – Il rifacimento delle pavimentazioni stradali e dei marciapiedi esistenti, la creazione della pista ciclabile, il rinnovamento dell'arredo urbano e tutte le ulteriori opere connesse mirano ad una più generale riqualificazione e rivalutazione del quartiere di Gianola-Santo Janni. Se vogliamo attirare un turismo di qualità dobbiamo fornire infrastrutture all'altezza e servizi migliori. Quello che vogliamo è un lungomare pieno di persone che passeggiano, che si muovono in bici o in skate, che guardano il mare in relax. Per fare tutto questo c'è bisogno di fondi. Il bando regionale – conclude – è un'occasione importante che intendiamo sfruttare»

Cultura e Spettacoli

Latina, il rapper Paky insulta i carabinieri: a giudizio per diffamazione aggravata

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Il rapper Vincenzo Mattera, noto come Paky, è stato citato a giudizio per diffamazione aggravata ai danni dell’Arma dei Carabinieri. La decisione è della Procura di Latina, e arriva ad un anno da quanto avvenuto durante l’Explosive Festival, 24 agosto 2023, a Latina: durante l’esibizione il rapper aveva incitato il pubblico a saltare, insultando l’Arma dei Carabinieri. Il Sim carabinieri, associazione sindacale, prima per nascita e numero di iscritti (circa 12mila tesserati), esprime “grande soddisfazione per la notizia”. All’indomani del concerto, il Sim aveva querelato Paky per diffamazione aggravata, incaricando l’avvocato Antonello Madeo di tutelare l’immagine e la dignità degli appartenenti all’Arma. Il 18 dicembre 2025 Paky dovrà difendersi dalle accuse davanti al Tribunale di Latina in composizione monocratica. “Per il Sim Carabinieri – sottolinea Antonio Serpi segretario generale – è un risultato storico, poiché è la prima volta che viene riconosciuto il diritto di un sindacato militare a tutelare penalmente la reputazione non solo dei propri iscritti, ma di tutti gli appartenenti al Corpo, ciò che costituisce il cosiddetto patrimonio morale dell’ente. Ci auguriamo – conclude Serpi – che questa vicenda possa fungere da deterrente nei confronti di quanti strumentalizzano la propria posizione privilegiata per alimentare il clima di odio e diffidenza nei confronti delle forze dell’ordine”. Il Sim, che nel processo si costituirà parte civile, in caso di eventuale risarcimento devolverà interamente la somma a un’associazione benefica.

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Latina

Fondi, molesta una 14enne: faceva il guardiano in un camping

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Gli agenti del Commissariato di Fondi e della Polizia Ferroviaria di Roma hanno arrestato un uomo di 57 anni di nazionalità pakistana, dando esecuzione all’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Latina con la quale sono stati disposti gli arresti domiciliari per violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima. La vicenda ha origine agli inizi di luglio, quando una giovane di anni 14 ha raggiunto un’amica e la sua famiglia in un campeggio di Fondi. Il giorno 7, mentre entrambe erano sedute sulle sdraio del campeggio, sopraggiungeva l’uomo – regolarmente assunto con la mansione di guardiano notturno della struttura ricettiva -, il quale dapprima avrebbe importunato le ragazze con frasi inerenti la loro sfera sessuale, dopodiché avrebbe chiesto loro se fossero fidanzate. Afferrato un braccio della giovane ospite, l’avrebbe poi palpeggiata, cingendola ed impedendole di sottrarsi alla stretta e tentando di baciarla sulla bocca sotto gli occhi atterriti dell’amica. Riuscita a divincolarsi, la ragazza faceva subito rientro con l’amica presso il proprio alloggio, raccontando l’accaduto a due addetti alla reception ed ai rispettivi genitori. Appreso quanto riferito, l’amministrazione del campeggio provvedeva immediatamente a sospendere dal lavoro l’uomo indicato dalle giovani come l’autore della violenza. Sporta denuncia presso l’Ufficio della Polfer di Roma, veniva informata l’autorità giudiziaria ed avviate le indagini, le quali hanno portato all’emissione della misura cautelare, con l’uomo che è stato arrestato presso un’azienda locale dove lavorava e posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione a Fondi.

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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