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Roma

CIAMPINO: EX PIZZERIA DIVENTA CENTRO IMMIGRATI

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Tempo di lettura 2 minuti L'intera area è stata quindi posta sotto sequestro

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Red. Cronaca

Ciampino (RM) – Non un "semplice" abuso edilizio, come si pensava ad una prima vista esterna, ma una trasformazione ed ampliamento di una ex pizzeria in diversi mini alloggi da destinare presumibilmente a locazione per cittadini stranieri con necessità di avere come "uscita secondaria" il sentiero di accesso alla stazione, e quindi poter raggiungere in maniera indisturbata un'alternativa via di fuga. Questa è quanto accertato dal comando di Polizia Locale di Ciampino, che ha interrotto, al termine di un'attività di indagine durata circa un mese, un abuso edilizio posto in essere al confine tra i comuni di Ciampino e Marino.

L'attività investigativa era iniziata quando, nel corso dell'attività di perlustrazione del territorio a tutela dell'ambiente, gli agenti scorgevano un presumibile ampliamento di un locale commerciale, in passato utilizzato come pizzeria, peraltro chiuso da diverso tempo. I sospetti si erano intensificati quando le persone presenti all'interno, di nazionalità rumena, alla vista degli agenti si nascondevano  dentro al manufatto liberando ogni volta due cani di taglia grande che impedivano l'avvicinamento all'area. Vista la particolare posizione del manufatto, posto di fatto tra Via Romana ed il confine con il sedime ferroviario della linea Roma-Albano, e la conseguente impossibilità a scorgere quale fosse l'attività in atto, la Procura della Repubblica di Velletri ha disposto l'ispezione dei luoghi. L'attività ha visto quattro pattuglie della Polizia Locale di Ciampino, coadiuvate da personale incaricato dal servizio veterinario della ASL, dapprima assicurando i cani (successivamente trasferiti al canile veterinario) e poi fermando un cittadino di nazionalità romena che alla vista degli agenti tentava di darsi alla fuga in direzione del sentiero che congiunge l'area alla stazione ferroviaria di Pantanelle. L'accesso all'area ha permesso di accertare che, a fronte dei due manufatti conosciuti agli agenti e censiti al catasto, era in corso un abuso che prevedeva la realizzazione di diversi mini alloggi, uno già abitato ed altri in via di ultimazione. Inoltre, nell'area sottostante al manufatto originale, è stata accertata la realizzazione in corso di un ulteriore manufatto abusivo, di circa 120 mq, posto a ridosso del margine dell'argine del fosso della Pantanella, oltre ad un deposito di rifiuti pericolosi, parte dei quali presumibilmente bruciati di recente.

Il sequestro
L'intera area è stata quindi posta sotto sequestro, e nei confronti del proprietario dell'area e del realizzatore delle opere si è proceduto con il deferimento all'autorità giudiziaria per diversi reati, che vanno dall'abuso edilizio alla realizzazione di opere su area sottoposta a vincolo paesaggistico e in zona sismica in difetto di autorizzazione, alla realizzazione di un deposito di rifiuti pericolosi fino alla resistenza a pubblico ufficiale.
 

Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
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Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

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Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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