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Roma

NEMI, BORGODIVINO: TUTTO QUELLO CHE NON SI È DETTO

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Tempo di lettura 4 minuti Un evento che non è passato certamente inosservato agli addetti ai lavori, anche se avrebbe certamente meritato una diffusione mediatica maggiore

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di Ivan Galea

Nemi (RM) – Diecimila presenze in due giorni per degustare i migliori vini d'Italia e ammirare le bellezze dell'antico borgo di Nemi. Questi i numeri dell'edizione 2016 di BorgodiVino, che raddoppia di fatto le presenze di visitatori rispetto la prima edizione del 2015. Un evento che non è passato certamente inosservato agli addetti ai lavori, anche se avrebbe certamente meritato una diffusione mediatica maggiore, soprattutto per quanto riguarda il post evento.

Quindi, con l'intento di parlare nuovamente della seconda edizione di BorgodiVino, ne abbiamo dato annuncio lo scorso 6 maggio, chi scrive decide di chiedere un appuntamento con Ivo De Sanctis, uno dei maggiori artefici dell'iniziativa. 

Ivo De Sanctis, a Nemi lo conoscono tutti e chi frequenta il paese delle fragole lo conosce come "il signore del fragolino". È lui infatti che ha inventato ed esportato il noto liquore di Nemi in tutto il mondo ed è lui che ha uno storico locale dove oltre al noto elisir "made in Nemi" vengono venduti altri prodotti rigorosamente targati terre castellane. Ivo De Sanctis, dopo avermi concesso l'appuntamento, mi accoglie presso la sua enoteca, mentre è indaffarato, nel frattempo, con un rappresentante di vini e un cliente. E mentre decide quali vini e quantitativi ordinare, risponde alle domande dell'acquirente, che dovendo organizzare una cena per un evento, gli chiede consigli su quali vini abbinare per le varie portate. E mentre dispensa suggerimenti con grande professionalità, è anche sommelier Fisar,  ai suoi interlocutori, De Sanctis mantiene sempre quel suo 'sorrisetto' che ricorda quello di Paul Newman, tipico di "chi la sa lunga", pur mantenendo un atteggiamento disponibile e mai artefatto. Insomma i presupposti ci sono tutti per poter affermare di trovarsi di fronte ad un imprenditore di razza.

Quando iniziamo a parlare di BorgodiVino, la prima domanda che gli faccio è: "Mi dicono che lei è l'inventore di BorgodiVino" è vero?" De Sanctis mi risponde che l'idea è venuta a lui insieme a Luca Cotichini di Castelliexperience.it quando un giorno mentre parlavano di come poter incentivare il turismo a Nemi venne a tutti e due l'idea di riunire le cantine del territorio in una due giorni in cui i visitatori potessero scoprire i vicoli dell'antico Borgo castellano degustando qualche buon bicchiere di vino attraverso percorsi enogastronomici guidati.

 

In pratica, l'idea fu che il centro storico di Nemi ospitasse la migliore produzione vitivinicola dei Castelli Romani e del Lazio, con eccellenze provenienti da tutta Italia, offrendo ai visitatori l'occasione imperdibile per scoprire le varie denominazioni dei grandi vini, conosciute in tutto il mondo, presentate direttamente dalle migliori cantine produttrici. Il tutto nel cuore di Nemi, l'antico borgo. E da qui il nome per la manifestazione apparve subito chiaro: BorgodiVino    

Un evento ben diverso dalla solita 'sagra del vino', senza nulla voler togliere a  quest'ultima, ma sicuramente rivolto ad un target di pubblico di qualità.
Si organizzò quindi la prima edizione. Ivo De Sanctis contattò subito le cantine del territorio, raccogliendo numerose adesioni, mentre Luca Cotichini pensò alla parte promozionale ed organizzativa.

L'edizione 2015, con i suoi 5mila visitatori in due giorni, decretò quindi il successo della manifestazione ponendola subito tra gli eventi italiani, dedicati al 'Nettare di Noè', più esclusivi e tra quelle manifestazioni nazionali, che di diritto vengono definite importanti, atte a diffondere la cultura enogastronomica quindi ad incentivare in maniera concreta l'enoturismo.   

Dopo il successo della prima edizione, Ivo De Sanctis spende tutte le sue conoscenze nel settore e riesce a coinvolgere, per la seconda edizione avvenuta gli scorsi 7 e 8 maggio 2016, le più prestigiose cantine produttrici di Vino italiane ampliando quindi l'iniziativa oltre le mura del Lazio e rendendola dunque ad ampio respiro nazionale: Cesanese del Piglio, Morellino, Amarone, Rubeco, Shiraz, Franciacorta, Montepulciano, Sagrantino, Soave, Ribolla Gialla, Valpolicella classico, Prosecco Valdobbiadene, Refosco, Est Est Est, Barolo, Chianti Classico, Brunello, Merlot, Frascati superiore, Schioppetto le grandi denominazioni dei vini presenti all'edizione 2016 nei vari stand del centro storico di Nemi, per l'occasione diventato il punto di incontro per gli appassionati che hanno partecipato degustando i migliori vini e approfittando per scoprire il meraviglioso borgo di Nemi.

Una due giorni che ha visto a Nemi la partecipazione di cantine arrivare da tutta Italia, rispondendo alla chiamata di Patron Ivo, come: l'azienda  agricola Livon (Friuli), Cantine Bersano (Piemonte), Casa vinicola Bertani (Veneto), La Tordera Valdobbiadene (Veneto), Cascina san Pietro (Lombardia), azienda agricola Casale del Giglio (Lazio), azienda agricola Giangirolami (Lazio), azienda agricola Le Rose (Lazio), azienda agricola Mazziotti (Lazio), Azienda Ruffino (Toscana), società agricola Fertuna (Toscana), Cantina del Vermentino (Sardegna), Cantine Barone Valforte (Abruzzo), Cantine Frentana (Abruzzo), Cantine Lungarotti (Umbria), società agricola Judeka (Sicilia), Cantine Duca di Salaparuta (Sicilia), Cantine Di Maio Norante (Molise).

E poi ancora degustazioni guidate all'insegna dell'eccellenza, tenute dai docenti della Fisar Paolo Pietromarchi direttore dei corsi Fisar e  Fabio Ciarla relatore Fisar che hanno guidato i partecipanti nel percorso degustativo.

 

Al centro degli assaggi una scelta selezionatissima di grandi vini e marchi: Cuvée Terre dei Trici 2010 (Cascina San Pietro), Valdobbiadene Sup. Cartizze (La Tordera), Tempranijo 2014 (Casale del Giglio), Vassallo 2013 (Colle Picchioni), Don Luigi Molise DOC (Di Maio Norante), Amarone Valpantena 2013 (Bertani), Chianti Classico Riserva Ducale Oro 2011 (Ruffino), Brunello di Montalcino 2011(Az. Caparzo), Barolo Nirvasco 2011 (Bersano), Sagrantino 2009 (Lungarotti), Vermentino Arakena 2014 (Cantina del Vermentino), Messio 2014 (Fertuna), Duca Enrico nero D’Avola (Duca di Salaparuta), Bianco Roma DOC (Gotto d’Oro), Zagarolo IGT
(Federici), Brut (Silvestri).

Un evento di successo, dunque, nato da una brillante idea di un grande imprenditore e intenditore che rilancia e scommette ancora su un risultato sempre maggiore anche per il prossimo anno.  Ad Ivo chiedo ovviamente un'anticipazione sulla futura edizione e lui, sempre col sorrisetto di chi la sa lunga, non mi risponde ma lancia una battuta: "Le jeux son fait"… e allora capisco che dal prossimo anno si andrà oltre l'Italia. Perché fai tutto questo Ivo? Perché amo Nemi! Null'altro da aggiungere, cin cin!
 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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