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Red. Cultura
Ronciglione (VT) – Fino alla metà di giugno sarà possibile ammirare nella vetrina artistica allestita nella biblioteca di Ronciglione, le opere del maestro Carmelo Tommasini, il “pittore di poesia” come lo ha definito il celebre regista e sceneggiatore italiano Luchino Visconti.
Nato nel 1927 a Reggio Calabria, nel 1950 come Ufficiale dei Carabinieri si trasferisce a Roma, dove inizia la sua arte; proprio nella Capitale conosce importanti personalità: Guttuso, Manzù, Michele Calabrese, Antonioni, Vespignani, Sciascia, ma sarà Luchino Visconti a dire che la sua è una “pittura di poesia”.
Come comandante dei Carabinieri del Nucleo antisofisticazioni dell'Italia centrale riceve tre encomi solenni dal Ministro della Salute per operazioni di servizio di eccezionale portata e viene insignito della Croce di Cavaliere al merito della Repubblica. Successivamente si trova a collaborare con il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Nel 1983, in pensione, si trasferisce a Parigi dove viene molto apprezzato, le sue opere vengono esposte in Francia, in Egitto, in America e in Svizzera alcune si trovano in molti musei e gallerie pubbliche in Italia e all'estero. Muore nel 2014 a Carbognano lasciando di se il ritratto di un artista originale e intenso.
Nelle sue opere il reale e il fantasmagorico si fondono, i colori ora tenui e ora decisi, danno luogo ad un girotondo che altro non è se non la “metamorfosi della vita”. Nella vetrina della biblioteca si possono ammirare: “Carnevale” un dipinto olio su tela e due ceramiche dipinte “Ambiguità” e “La parola”.
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